Il tecnico azzurro Antonio Conte parla alla vigilia della sfida con la Fiorentina.
"Questa settimana ci sono stati dei problemi, e domani non ci saranno ne' Politano ne' Kvaratskhelia, che ha un ginocchio non al meglio ed ha avuto un affaticamento muscolare. Gli imprevisti e gli infortuni fanno parte della stagione e finora siamo stati bravi a sopperire alle assenze, come accaduto con Lobotka e Gilmour. Lo stiamo facendo adesso con Buongiorno. Cercheremo di sopperire alle assenza con il lavoro di squadra. Per l'esterno alto può giocare Spinazzola, che nasce ala e è molto bravo nella fase offensiva e ai tempi della Juventus era un'ala. Può essere una opzione".
Bilancio. "Manca una partita per arrivare a metà percorso, e quanto fatto finora ci deve fare fiducia e far crescere autostima. Siamo contenti di ciò che stiamo facendo, perché abbiamo lavorato tanto. Dobbiamo continuare su questa strada. Poi ci saranno partite più o meno semplici sulla carta, ma noi dobbiamo andare di partita in partita e la Fiorentina sta facendo benissimo: cerchiamo di concentrarci su domani".
Si poteva fare di più? "Siamo in testa alla classifica, non so cosa vi aspettavate o speravate. Stiamo tirando la macchina al massimo... se qualcuno si aspettava di più forse mi sono perso qualcosa. Con tutto il rispetto, mi sembra che questi ragazzi stiano andando oltre le proprie possibilità o previsioni ottimistiche. Cosa possiamo chiedere di più?"
Pressione su Inter e Atalanta. "Mettere pressione a quelle due è molto difficile. Dobbiamo pensare a noi stessi, a mettere punti in classifica, saranno punti che a fine campionato diranno che cosa faremo l'anno prossimo. Noi dobbiamo pensare a questo, non a mettere pressione anche perchè penso che a squadre come Inter e Atalanta ci sia una maturità mentale molto alta, parliamo di top club a livelli importanti".
La Fiorentina. "Rispettiamo gli avversari, ma non temiamo nessuno. Loro stanno facendo benissimo e producono più picchi di velocità durante la partita. Dovremo avere rispetto, e al tempo stesso fare la nostra partita, cercare di crescere anche in momenti così, che devono farci capire l'importanza di essere squadra. Continuo a ripetere: abbiamo 41 punti grazie ai 24 giocatori che abbiamo, grazie a tutti loro, in questo percorso ognuno ha contribuito al raggiungimento dei 41 punti. Non dobbiamo dipendere da niente e nessuno, le mie squadre non sono mai dipese da 2-3 giocatori, dipendiamo dalla squadra e cerchiamo con il lavoro del collettivo di sopperire alle assenze che possono essere importanti ma che devono darci forza e non abbatterci".
Su Palladino. "Quando Raffaele è arrivato alla Juventus mi ha trovato negli ultimi anni di carriera, ha bruciato le tappe in panchina e ora allena la Fiorentina che è una grande piazza. Sta facendo bene, gli auguro il meglio... ma sempre dopo la partita che devono giocare contro di noi".
"Palladino dice che siamo da Scudetto? Visto che siamo in testa alla classifica è normale dire che si possa lottare per il primo posto. Se stai lì cosa devi dire... che lotti per non retrocedere? Poi magari da napoletano è giusto non inimicarsi Napoli dicendo che non può lottare per lo scudetto. Speriamo di essere coinvolti sempre di più trovando allenatori che continuino a dirlo, vorrebbe dire che siamo ancora lì".
Su Lukaku. "Non pensavo fosse un argomento ogni santa conferenza (ride, ndr). Oggi abbiamo 41 punti frutto del lavoro di tutta la rosa, stando ad alcuni giudizi a volte siamo senza Lukaku, a volte senza Kvara, a volte senza Politano o altri. E nonostante le difficoltà abbiamo 41 punti, se mi concedete di non rispondere ogni volta ad una domanda su un singolo".
Tempo e pazienza. "Siamo in un percorso di costruzione, dopo sei mesi vissuti da dentro ho valutazioni molto più certe riguardo alla squadra, ma quando stai costruendo serve tempo e pazienza, mentre voi siete molto impazienti... Bisognerebbe parlare anche con il presidente (ride, ndr). Stiamo facendo un lavoro enorme, magari c'avrete ragione ma ci vuole tempo e pazienza. Nella costruzione c'è da aggiungere determinati tasselli, ma io me li bacio uno ad uno questi ragazzi, per ciò che dimostrano ed il loro attaccamento e senso d'appartenenza".
Commenti (0) Inserisci un commento (I commenti saranno sottoposti a moderazione)