«L'assenza di Arek si fa sentire, perché parliamo di un giocatore di grande qualità . Gli ultimi risultati magari sarebbero stati migliori con lui in campo, perché ci è mancato solo essere più concreti sotto porta. Creiamo tante occasioni, ma non le sfruttimo bene. Speriamo che Arek torni presto in campo. Arkadiusz nelle prime partite ha già dimostrato di essere un grande attaccante segnando in campionato ed in Champions League. Ha convinto i tifosi del Napoli, cosa difficile dopo che è passato da lì Higuain. Tutti si aspettavano un nome già importante, però poi è arrivato Arkadiusz che ha dimostrato subito che la scelta di De Laurentiis non era quella sbagliata».
«Quando è arrivato non sapevo se e in quanto tempo si sarebbe adattato al nostro calcio, perchè il salto dal campionato olandese a quello italiano è enorme. Però di problemi non ce ne sono stati».
Sulle difficoltà linguistiche: «Parliamo tutti l'italiano a Napoli, però se Piotr o Arek dicono qualcosa in polacco ci capiamo visto che bene o male le nostre lingue non è che siano così differenti».
Infine si parla del futuro di Marek. «Per adesso non ci penso, quando venni a Napoli la situazione era totalmente differente, visto che la squadra era appena arrivata in Serie A. Adesso invece sono 8 anni che giochiamo in Europa e finiamo sempre in alto nella classifica. Il Napoli è un grande club e ne faccio parte, non trovo ragioni per cambiare. A fine carriera poi non so che farò, forse tornerò nella mia terra d'origine, è la mia casa».