Per carità , diamo a Cesare quel che è di Cesare, visto che sono decenni che non si mette davvero mano al San Paolo. Giusto quindi riconoscere il merito a De Magistris e Borriello di aver mosso qualcosa. Però ci vorrebbe un po' di misura, anche perché i soldini non li sgancia il comune ma il credito sportivo.
Comunque, questa mattina sono stati presentati i lavori nella sala conferenze di Palazzo San Giacomo.
L'assessore Borriello ha sottolineato che "renderemo la tribuna stampa di livello europeo e interverremo mediante opere di ristrutturazione per la sicurezza".
Il primo step vale interventi per 1.4 milioni di euro, e i lavori dovranno terminare entro 90 giorni. Si comincerà a fine anno. Saranno ritoccate le vie di esodo e gli impianti di rilevazione incendio, alcune aree come il sottopasso per l'area tecnica (il corridoio sarà un omaggio ai 90 anni del Calcio Napoli) e soprattutto la tribuna stampa.
"Tipologie di trasformazioni relative a costruzione di ristoranti e cose varie non sono ancora previste", ha precisato l'ingegnere responsabile del progetto.
In sostanza da una parte parla di dialogo col Napoli, dall'altra dice che hanno voluto fare di testa propria perché col Napoli su questo tema non c'è dialogo.
Poi prosegue: "Mentre andranno avanti i primi lavori si continuerà con la progettazione per i prossimi interventi che cominceranno dopo l’ultima gara di campionato. Poi potremmo anche discutere con il CONI la rimozione dell'intelaiatura in ferro fatta con i Mondiali del 90. Non sarà una ritinteggiatura. Noi vogliamo far diventare di nuovo funzionale e bella questa struttura".
"La sfida delle sfide saranno le Universiadi che daranno nuove risorse allo stadio San Paolo. L'intervento sui sediolini comprenderà un aumento del confort totale, ci saranno interventi di manutenzione per 500 euro per ogni singolo posto".
Sulla questione stadio nuovo: "Qualche anno fa c'era una proposta concreta, più che concreta. Ad oggi però è inutile parlare di un nuovo stadio, non ce n’è motivo".
"Ci siamo fatti carico di un intervento che magari in altre città sostengono altri (ma perché il Credito sportivo cos'è?). Voglio che l’accesso allo stadio San Paolo e alle Curve continui ad essere popolare".