Il dibattimento c'è stato, ma la
sentenza arriverà forse domani. La Corte sportiva di appello si è riunita in camera di consiglio in serata, per decidere
sul caso Juventus-Napoli. In primo grado il giudice Mastandrea ha fantasiosamente ricostruito la volontà del club azzurro di non andare a Torino lo scorso 4 ottobre, punendolo con il
3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione.
Il Napoli - in una udienza durata quasi due ore - ha esposto le proprie ragioni alla
Corte sportiva di appello, il cui collegio giudicante è presieduto da Piero Sandulli.
L'avvocato azzurro Mattia Grassani ha evidenziato che "
si è trattato di un dibattimento monstre, con un approfondimento richiesto dai giudizi fuori dal comune. In cinquanta anni di calcio professionistico non si è mai verificato un caso come Juve-Napoli. Il tempo che ci hanno concesso i giudici è stata una dimostrazione dell'attenzione che la Corte sportiva d'appello ha riservato al caso".
Secondo Grassani, la posizione del Napoli risulta rafforzata anche alla lcue deglli avvenimenti recenti. "
Il ruolo delle Asl che non più tardi di ieri si è rafforzato con il divieto di far partire i nazionali".
Intanto in una nota pubblicata dalla Figc si legge: "
Gli esiti saranno resi noti al termine dei lavori".