Così sarà : non avremo ne' il punto, ne' potremo giocare la partita con la Juve.
Nemmeno il TAR potrà cambiare le cose, potrà solo riconoscerti un danno.
Se la Corte Sportiva d’Appello ha confermato la fantasiosa linea di Mastandrea, arricchendola anche con accuse diffamatorie (giusto per far capire chi comanda), non c'è da avere speranze per il ricorso al Collegio di Garanzia del Coni, che è l’ultimo grado della giustizia sportiva.
L'ultimo che (in teoria) può ridarti i punti.
C'è poi un aspetto inquietante che conferma il sospetto di un copione già scritto.
Ogni giudice della "giustizia" sportiva si è impegnato nel fare un assist a quello successivo, a dargli una imbeccata.
Mastandrea ha costruito il filo logico che è tornato utile a Sandulli, il quale nella sua sentenza ha messo in primo piano una decisione dello stesso Collegio del Coni ("si intende ribadire un principio, più volte affermato dal Collegio di Garanzia del Coni"), in modo da dargli l'assist per fare la schiacciata e segnare definitivamente il punto per il baraccone.
Ma non c'è anche il TAR?
Sì che c'è, e il Napoli ci andrà . Ma il TAR non ti può ridare ne' i punti, ne' ti fa rigiocare la partita.
Il TAR infatti può dire se la decisione sportiva è giusta o sbagliata, ma se riconosce le tue ragioni pone le basi per un risarcimento del danno. Non può invece ridisegnare un calendario oppure la classifica, giacché la "presunta" violazione del Napoli non è di natura amministrativa (tipo penalizzazione per mancati stipendi) bensì disciplinare. E su quelle il TAR non può farci niente.