Aurelio De Laurentiis ha parlato a Rete4 nello speciale sulla morte di Maradona. «Siamo tutti frastornati da questa notizia che ci ha colti di sorpresa, anche perché sapevamo che l'operazione era andata bene e ci eravamo rasserenati».
«Diego è stato genio e sregolatezza, che sono caratteristiche tipiche del napoletano. Francesco Rosi raccontò "le mani sulla città ", abbiamo avuto il colera, il terremoto, e quando è arrivato Maradona il popolo aveva bisogno di qualcosa e qualcuno in cui credere per risorgere, perché forse molto non lo sanno ma nel 1800 Napoli era una perla di città , poi dopo il 1860 l'hanno depredata e l'hanno spinta verso il basso. Dopo il fallimento del club il Napoli si è risollevato e siamo diventati protagonisti anche in Europa, ma Maradona è Maradona».
«Noi sono 12 mesi che stiamo preparando una serie tv che racconta gli anni di Diego, per cui si siamo sentiti spesso in questo periodo. Ripercorrendo tutti gli aneddoti di quegli anni si scopre un mondo incredibile».
«Intitolare il San Paolo a Diego? De Magistris arriva secondo, perché sono anni che ne parliamo, c'è sempre stata questa idea».
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