Ma è stata partita verissima - e tirata - fino al 91'. E ammettiamolo, sarebbe stato un furto vincere una gara così, dove gli avversari fanno un figurone finché non arrivano al tiro, poi sono da Terza Categoria per quello che riescono a sbagliare. E meno male.
C'era da soffrire e si sapeva, anche perché la Real Sociedad aveva conservato le energie per questa partita, nella quale si giocava tutto. Sono forti, e se avessero un attaccante decente chissà ...
Però è anche vero che il Napoli ha provato a farsi del male da solo, scendendo in campo con 20 minuti di ritardo, come era successo col Milan. Stesso copione: subiamo l'avversario senza reagire, non sappiamo uscire dal pressing (difetto ormai cronico), ma per fortuna stavolta non c'era Ibra dall'altro lato.
La sassata di Zielinski alla mezz'ora, che ha reso più robusto il vantaggio che già avevamo, ci ha reso la serata meno palpitante.
Ma ribadiamo che è stata durissima, e se stiamo qui a raccontare un pareggio è più per demerito loro che per merito nostro.
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Mertens. All. Gattuso
REAL SOCIEDAD (4-2-3-1): Remiro; Zaldua, Zubeldia, Le Normand, Monreal; Guevara, Merino; Portu, Januzaj, Zubimendi; Willian José. All.Alguacil
Gattuso riporta Fabian in coppia con Bakayoko e inserisce Maksimovic in difesa con Koulibaly. In attacco Lozano vince il ballottaggio con Politano. Mertens si riprende il posto da centravanti, con Petagna in panchina.
Il Napoli sa di avere a disposizione due risultati per passare il turno (tre ma dovrebbe perdere anche il Rijeka, coma accadrà ), ma si culla troppo su questo vantaggio.
Loro invece devono vincere e spingono subito, tanto da arrivare al tiro tre volte in pochi minuti. Con Guevara (alto), Zubimendi (parata a terra di Ospina) e Januzaj (respinge Koulibaly).
Sembra di vedere la fotocopia della partita col Milan (anche peggio), quando il Napoli rimase nello spogliatoio e all'inizio subì la verve dell'avversario, schiacciato dal pressing alto che porta 6 uomini nella nostra metà campo.
Siamo lenti e poco reattivi, sempre in ritardo sul pallone.
Al 13' rischio grosso, quando Willian José impegna Ospina ignorando che Portu era solissimo a destra a pochi metri dalla porta.
Un minuti dopo Mario Rui di testa per poco non fa autorete.
Al 18' è clamorosa l'occasione che si divora la Real Sociedad: Makimovic si fa scappare Willian José che dalla metà campo va via in due contro uno, poi serve in mezzo Portu che con la porta spalancata manda fuori da 4 metri.
Ci affacciamo per la prima volta dalle parti di Remiro al 21', quando un cross di Mertens è lungo per Lozano, e sul prosieguo dell'azione Insigne spara altissimo.
Al 25' episodio a danno del Napoli. Lozano viene lanciato verso la porta ma viene steso da Zubeldia. Sarebbe stata espulsione e invece viene dato calcio d'angolo.
Sulla battuta, Bakayoko da 2 metri calcia fuori.
Al 33' altra occasione Napoli: Lozano si accentra e passa in orizzontale per Zielinski, il cui tiro dal limite viene sporcato e finisce di poco fuori.
Sul calcio d'angolo però, Zielinski raccoglie una respinta e dal limite spara una sassata che non dà scampo a Remiro, 1-0.
Il gol stende emotivamente la Real, e consente al Napoli di gestire fino all'intervallo.
Ospina viene subito chiamato in causa, mentre poco dopo Mario Rui "scippa" il pallone che stava andando al solissimo Janusaj sul secondo palo a 3 metri dalla porta.
Al 52' Merino arriva al tiro dentro l'area, ma sbaglia anche lui la mira.
La Real si divora un altro gol al 56', con Willian Josè che tocca male dentro l'area piccola.
In contropiede Lozano fa tutto bene tranne il tiro (59').
Poco dopo proteste (per due volte) per un possibile rigore da parte degli spagnoli, ma non si sono affatto.
Al 67' altro errore dell'arbitro: Lozano su lancio di Bakayoko scatta verso la porta e supera il difensore che lo stende. Punizione, ma senza rosso.
Subito dopo Gattuso inizia cambiare.
Dentro Petagna, fuori Mertens. Dentro anche Demme e Politano per Bakayoko e Lozano. Poco dopo dentro anche Elmas per Zielinski.
Passiamo al 4-1-4-1, con Elmas più a ridosso di Petagna.
All'81 ultimo cambio: Ghoulam per Mario Rui.
Al 91' la Real centra il meritato pareggio. Cross da sinistra, Ghoulam e Koulibaly vanno a vuoto, William stoppa e spara sotto la traversa, 1-1.
Mancherebbero 3 minuti, che si trascorre a palleggiare per via delle notizie che arrivano dalla Croazia, dove il Rijeka vince.