Andare a Milano contro l'Inter così, mette meno pressione addosso.
A disposizione: Contini, Ospina, Malcuit, Bakayoko, Mario Rui, Elmas, Lozano, Maksimovic, Petagna, Lobotka. All. Gattuso
SAMPDORIA (4-4-2): Audero; Ferrari, Yoshida, Colley, Augello; Candreva, Thorsby, Ekdal, Jankto; Verre, Quagliarella.
A disposizione: Ravaglia, Letica, Rocha, Silva, RamÃrez, Askildsen, Regini, La Gumina, Tonelli, Gabbiadini, Léris, Damsgaard. All. Ranieri
Per la sfida contro la Samp, Gattuo ruota qualche uomo dopo la battaglia con la Real Sociedad.
Dentro Meret, torna Manolas e si rivede anche Ghoulam. In mezzo riposa Bakayoko.
Sin dall'inizio si capisce però che il Napoli ha un grosso problema: il campo malmesso. La palla accelera o rallenta come gli pare, rimbalza male e tutto questo rende difficile chi cerca il palleggio tik-tok nello stretto. Il Napoli lo pratica costantemente, e così oltre a essere imprduttivo perde una valanga di palloni, esponendosi al contropiede.
E' questo qui il copione di tutto il primo tempo: orribile da parte degli azzurri, un omaggio col fiocco per la Samp che si barrica dietro e trova praterie per andare in contropiede.
Non bastano un paio di campanelli d'allarme a farci cambiare registro: prima (su errore di Di Lorenzo) Ghoulam salva sulla linea un pallone che danza davanti alla nostra porta con 3 doriani che non riescono a buttarla dentro, poi una rovesciata di Quagliarella trova il corpo di Manolas a respingerla.
Ma l'ennesimo pallone velenoso perso a metà campo, al 20', consente a Jankto (altro errore di Di Lorenzo) di andare in contropiede, Meret non esce e aspetta il tiro che va in gol 0-1.
Al 35' la prima vera occasione. Mertens apre per Ghoulam che crossa basso e lo stesso Mertens di testa chiama alla respinta Audero.
Al 44' la migliore giocata azzurra. Insigne riesce ad accentrarsi e ottiene lo scambio da Mertes, poi impegna Augello dal limite.
Gattuso alla fine del primo tempo capisce che non è cosa, e cambia subito.
Dentro Lozano e Petagna, fuori Politano e Fabian.
Adesso è 4-2-3-1, e il Napoli cambia passo e piazza le tende nella metà campo avversaria.
Al 53' proprio Lozano, entrato subito benissimo, va a deviare di testa su cross di Mertens, 1-1.
Il Napoli si è riacceso, e Insigne al 56' spara alto dal limite.
Al 59' entrano anche Mario Rui e Bakayoko per Ghoulam e Demme.
Pochi secondi dopo, Lozano dal limite centra il palo.
Il messicano ne "combina un'altra" al 67': punta Yoshida e se lo beve, crossa forte in mezzo dove Petagna fa sponda di testa verso la porta, 2-1.
Gara ribaltata.
Adesso le praterie in contropiede ce le abbiamo noi. Manolas in fuga dà la palla buona a Mertens, che spara dritto per dritto addosso ad Audero (76').
Abbiamo il fiato per provare a colpire, ma non la lucidità .
Gattuso così fa l'ultimo cambio, inserendo Lobotka per Zielinski per irrobustire il centrocampo. Adesso siamo più simili a un 4-4-2.
La Samp sale, noi ci difendiamo senza affanni, con grande sacrificio anche da parte di Mertens, Insigne e Petagna.
I minuti passano e ci consentono di conquistare la vittoria più complicata e sofferta di quest'anno.