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L'USSI attacca De Laurentiis. "Parlare di odio è inaccettabile". E allora quel titolo di Tuttosport?

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L'Unione Stampa Sportiva Italiana si scaglia contro De Laurentiis per via delle dichiarazioni del patron a seguito di Napoli-Real Madrid, ma a noi ci sembrano argomentazioni molto contraddittorie.

Premettiamo una cosa con forza: anche noi abbiamo criticato ADL ritenendo le sue uscite un atto di incoscienza. Certe cose non si devono dire, perché si rischia di mettere in moto qualche cervello bacato ispirandone la violenza.

Fatta la premessa, andiamo a vedere le argomentazioni dell'Unione Stampa Sportiva che non ci convincono. Scrivono di una «sceneggiata di cui si è reso protagonista De Laurentiis» e di rapporti «tra società di calcio e giornalisti da tempo in via di rapido deterioramento». Fin qui tutto giusto. Ma a nessuno viene in mente di chiedersi come mai questi rapporti siano in via di deterioramento? E' da sciocchi pensare che le colpe stiano tutte dalla stessa parte, manca autocritica.

Poi scrivono ancora: «Non si può dire in tv la prima cosa che passa per la testa, né si può né si deve giustificare le proprie argomentazioni diffamatorie con la rivendicazione del diritto a dire liberamente quel che si pensa. Sopratutto quando si esprimono luoghi comuni falsi e pericolosissimi».
Tutto bello.
Ma ci chiediamo: perché questa stessa critica non viene autorivolta alla categoria (alla quale anche noi apparteniamo)? Perché un giornalista può spingersi fino al limite della diffamazione (e anche oltre, visto che sono spesso partiti anche gli insulti verso tesserati) mentre un addetto ai lavori no?

Perché un collega può liberamente spiattellare la vita privata di un giocatore, evidenziandone spesso artatamente i difetti e i viziucci al solo scopo di metterlo in cattiva luce e creare un nesso causale con prestazioni poco brillanti? Non si rischia anche in quel caso di mettere in pericolo l'incolumità del giocatore? E l'Ussi che fa? Nulla.

Non facciamo le verginelle: spesso sentiamo dei colleghi "farla fuori dal vasino", ma l'USSI non si muove mica per andarlo a sanzionare. Ma se il destinatario di un attacco è un quotidiano, ecco che si parte con la difesa a spada tratta. Attacchi ianccettabili e bla bla bla.

Prendiamo un caso concreto. Nel comunicato USSI si legge: «Non si può e non si deve fare riferimento a un concetto insostenibile: “I giornali del Nord odiano il Sud”».
Ci chiediamo allora dove stesse guardando l'USSI appena pochi giorni fa, quando su Tuttosport si leggeva questo titolo (la prima la vedete qui sotto): "L'odio nella patria di Totò"?
Perché non c'è stato un comunicato di dissenso? Perché non hanno criticato anche quel titolo che fa riferimento a un concetto così insostenibile come l'odio?



RISULTATI
02.10
Udinese
Juventus
0 - 2
02.10
Bologna
Lecce
1 - 0
02.10
Monza
Milan
0 - 1
03.10
NAPOLI
Atalanta
0 - 3
03.10
Torino
Fiorentina
0 - 1
03.10
Verona
Roma
3 - 2
03.10
Inter
Venezia
1 - 0
04.10
Parma
Genoa
0 - 1
04.10
Empoli
Como
1 - 0
04.10
Lazio
Cagliari
2 - 1
CLASSIFICA
1
NAPOLI
25
2
Inter
24
3
Atalanta
22
4
Fiorentina
22
5
Lazio
22
6
Juventus
21
7
Milan
17
8
Udinese
16
9
Bologna
15
10
Torino
14
11
Empoli
14
12
Roma
13
13
Verona
12
14
Parma
9
15
Como
9
16
Cagliari
9
17
Genoa
9
18
Monza
8
19
Venezia
8
20
Lecce
8
PROSSIMO TURNO
07.11
Genoa
Lazio
08.11
Lecce
Empoli
09.11
Venezia
Parma
09.11
Cagliari
Milan
09.11
Juventus
Torino
10.11
Fiorentina
Verona
10.11
Roma
Bologna
10.11
Atalanta
Udinese
10.11
Monza
Lazio
10.11
Inter
NAPOLI