Una vittoria larghissima quella di Cagliari, che ci sta tutta nelle dimensioni, eppure tradisce nel far sembrare come se tutto fosse stato facile. Infatti il Napoli era riuscito a complicarsi le cose da solo, prendendo gol - dopo un dominio totale - nell'unico tiro scoccato verso la porta dai sardi.
Eravamo al 60' e si poteva mettere male. Ma per fortuna oggi c'era un Zielinski formato De Bruyne, che ha strappato, ha inventato e soprattutto segnato. Devastante.
Formazioni ufficiali
CAGLIARI (4-2-3-1): Cragno; Zappa, Walukiewicz, Ceppitelli, Lykogiannis; Nandez, Marin; Pereiro, Joao Pedro, Sottil; Simeone.
A disposizione: Vicario; Boccia, Pinna, Pisacane, Tripaldelli; Caligara, Oliva; Cerri, Contini, Pavoletti, Tramoni. All. Di Francesco
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Maksimovic, Manolas, Mario Rui, Bakayoko, Fabian, Lozano, Zielinski, Insigne, Petagna.
A disposizione: Meret, Contini, Ghoulam, Hysaj, Rrahmani, Demme, Elmas, Lobotka, Politano, Llorente, Cioffi. All. Gattuso
Gattuso continua ad avere la coperta corta in attacco, viste le assenze di Osimhen e Mertens (c'è anche il baby Cioffi in panchina). In difesa manca ancora Koulibaly, mentre a centrocampo Demme non è al meglio e parte dalla panchina.
Merito di un atteggiamento pimpante sin dall'inizio, ma anche di un Cagliari che tatticamente si consegna agli azzurri. Il 4-2-3-1 di Di Francesco infatti crea ampi varchi sulla trequarti, dove Insigne e Zielinski sono liberi di ricevere e puntare la porta.
Nascono quasi tutte allo stesso modo le occasioni azzurre: uno dei due avanza palla al piede fino al limite, poi scarica per qualcun altro che arriva al tiro.
Già dopo 54 secondi Zielinski chiama Cragno alla respinta. All'11' e al 12' invece sfiorano il palo dal limite Fabian e Insigne.
Al 21' le conclusioni da pochi metri di Petagna e Insigne sbattono sui difensori, la palla arriva a Mario Rui che spara alto a porta semivuota.
Al 25' però Zielinski centra il bersaglio, sempre con tiro dal limite, su tocco smarcante di Petagna.
Sempre dal limite ancora Lozano sfiora il palo (27'), mentre al 30' ci prova anche Fabian ma spara alto.
Sul finire di tempo un tiro-cross di Insigne per poco non sorprende Cragno, che in tuffo rimedia.
E il Cagliari? A parte un colpo di testa di Joao Pedro (che anticipa Manolas) che finisce alto, la sola grande occasione è al 35' quando Manolas fa un passaggio scriteriato regalando palla a Simeone, che fortunatamente manda fuori.
Per come è andato il primo tempo però, è ingiusto (e sprecone) finanche stare sopra soltanto di uno.
Nella ripresa subito occasione Napoli: Cragno esce male e rimane giù chiedendo un fallo che non c'è, Mario Rui prova il pallonetto ma lo sbaglia.
Pare tutto tranquillo, e invece al 59' becchiamo gol da polli. Fabian è troppo morbido in un contrasto al limite, Maksimovic si corica per terra per fermare Joao Pedro che però favorito da un rimpallo arriva al tiro e segna, 1-1.
Partono imprecazioni di ogni genere, ma fortunatamente appena rimettiamo palla avanti arriva un'altra magia di Zielinski (61'): cross basso di Di Lorenzo, Zielinski al limite controlla e se la porta avanti eludendo due avversari, poi scarica alle spalle di Cragno, 1-2.
Due minuti dopo Lozano si fa tamponare da Lykogiannis, già ammonito, e lo fa buttare fuori. Siamo 10 contro 11.
Cinque minuti dopo Lozano fa il massimo possibile, andando a staccare su cross di Di Lorenzo un pelo alto, la tocca ma complice un tocco di Cragno sfiora solo la traversa.
Sull'angolo seguente però, Petagna fa a sportellate con due difensori e dà modo a Lozano di calciare da un metro, facendo 1-3.
A questo punto Gattuso si gioca i primi cambi: fuori Petagna e Zielinski, dentro Elmas e Politano.
Lozano fa il centravanti, a poco dopo è troppo altruista quando cerca Insigne anziché tirare a due metri dalla porta. Politano invece fa l'errore opposto in una circostanza identica, beccandosi qualche "vaffa".
All'84' Caligara, appena entrato, "para" un tiro dal fuori di Di Lorenzo. Rigore, il primo della stagione. Batte Insigne che di potenza infila Cragno, 1-4.
Gattuso concede la passerella finale a Lobotka , Ghoulame e addirittura Rrahmani.