«Dopo la mazzata di mercoledì con lo Spezia oggi era difficile. Le sconfitte come quelle con lo Spezia sono partite che vinci 99 su 100. Non m'è mai capitato di aver fatto trenta tiri in porta senza vincere, ma ci sta. Siamo stati bravi a venire qui e fare una partita del genere. Bravi e anche fortunati. La squadra è viva ma deve giocare al massimo perché abbiamo obiettivi importanti. Oggi i numeri sono ancora incredibili. Abbiamo preso qualche tiro in più ma siamo stati sempre là ed ho visto facce diverse. Ci siamo ripresi cosa abbiamo lasciato quattro giorni fa. Abbiamo giocatori fuori importanti come Mertens, Osimhen e Koulibaly e vincere con alcuni fuori è difficile».
contro l'Udinese non è mai facile».
Su Rrahmani: «Mi dispiace perché è un grande professionista, ma l'ho visto in difficoltà e ho dovuto toglierlo. Avrà ancora le sue chance.
«I giocatori giovani devono imparare a smanettare meno, si sta troppo sul telefonino e si leggono troppo cose che rendono ancora più difficile giocare in una piazza come Napoli o Roma, dove ci sono tante radio e tanti siti. Se le energie le buttiamo solo sul campo, senza pensare alle st****te che dicono in giro, qualcosa possiamo ancora migliorarlo. Non posso vedere i difensori che si lamentano perché in attacco si sprecano troppi gol. Mercoledì non abbiamo perso per sfiga. In cinque hanno guardato la palla dopo che era rimbalzata sul palo, Pobega era solo».
Su Llorente. «In questo momento non si muove da Napoli perché ci serve. Osimhen non sta ancora benissimo con il braccio, per cui finché non siamo sicuri al 100%, Llorente resterà con noi. Per il resto io penso ad allenare, abbiamo una squadra forte e stiamo bene così».