Abbiamo fatto un esperimento analogo con Gattuso, riprendendo le sue stesse frasi per capire dove ha sbagliato.
Lo facciamo premettendo una cosa: come eravamo contrari al cambio di Ancelotti a stagione in corso, lo siamo anche adesso. E' una opinione: secondo noi anziché cambiare subito, è meglio progettare in anticipo il cambiamento che eventualmente si vorrà fare in estate.
Torniamo a noi...
Che sarebbe stata così a causa del Covid, si sapeva ben prima che il campionato cominciasse.
E allora era proprio il caso varare un nuovo modulo visto che si può "sperimentare" solo in partita? Non era meglio andare avanti col "pilota automatico" del 4-3-3.
Del resto lui stesso al suo arrivo disse: "Ho il 4-3-3 nella testa. Ho i giocatori giusti per fare quella tipologia di gioco".
E ricordiamo che per farlo, fece spendere una quarantina di milioni per prendere Demme e Lobotka, i registi che gli mancavano.
Nel mini-ritiro di Castel di Sangro, però ha deciso di cambiare (forse per giustificare la spesa fatta per Osimhen?).
Per carità , i ritocchi vanno sempre fatti. Ma gli stravolgimenti sono pericolosi. E l'esperienza di Ancelotti doveva farglielo capire.
Eppure Gattuso era ben consapevole dei rischi che comportava questa virata verso il 4-2-3-1. Lui stesso diceva: "Sviluppare il palleggio con questo modulo non è facile". In sostanza sapeva benissimo che il cambio di modulo significava anche cambiare i principi di gioco. Mossa molto ardita.
E sapeva anche bene che qualche giocatore avrebbe sofferto: "Fabian deve imparare a muoversi nel centrocampo a 2, deve migliorare nella copertura del campo". Uno dei più talentuosi, avrebbe dovuto reinventarsi con caratteristiche che non gli appartengono.
Ribadiamo: sapendo che non ci si può allenare in settimana, era il caso di fare questi cambiamenti così drastici?
In fondo il Napoli aveva solo un (grosso) problema: non c'era più uno che la buttasse dentro. Ma bastava prendere uno capace di farlo. Stop.
Mica bisognava smantellare tutto.
Ma dov'è finito il 4-3-3 che non andava dimenticato?
Anche quando si è giocato con quel modulo quest'anno (rare volte), l'approccio è stato diverso: si cercava la profondità e non il palleggio. Quel 4-3-3 che non andava dimenticato non c'è più.
Proprio oggi questa constatazione sa di beffardo. Perché? Ecco spiegato...
23 giugno 2020, dopo Verona-Napoli 0-2. Gattuso: "Grandissima partita. Abbiamo giocato sulla qualità , volevamo PALLEGGIARE e ci siamo riusciti facendoli correre".
24 gennaio 2021, dopo Verona-Napoli 3-1: Gattuso: "Dovevamo giocare sulla PROFONDITA' e l'abbiamo fatto solo per 20 minuti. Col Verona si va in verticale, NON SI PALLEGGIA".
Ma come!!! Una volta va bene e un'altra no?!?
Che confusione.