«Stasera siamo stati bravi, ma in campionato avevamo creato di più eppure avevamo perso. Oggi abbiamo segnato ad ogni occasione. Anche con il Verona potevamo raddoppiare, non è successo e poi abbiamo perso. Dobbiamo stare tranquilli e lavorare».
Il modulo. «In fase di possesso giocavamo con il 4-3-3, sul non possesso una mezzala si alzava sul loro vertice basso».
Sulle voci di addio. «Non mi danno fastidio le voci, perché sono un professionista. Ringrazio i ragazzi per quello che mi viene dato. A me viene chiesto di dimettermi, ad altri colleghi no. Mi sono dimesso al Milan perché non credevo di poter fare di più, qui non mi dimetto. Poi se i risultati non vanno bene lo dice la società . Di Padre Pio ce n'è stato uno, io non mi dimetto. Sto qua, faccio il mio lavoro. Sono quattro anni che faccio questo lavoro e sono alla quarta semifinale di Coppa Italia. Vorrei vedere l'Inter senza Lukaku e Lautaro. Osimhen ha fatto sei partite, Mertens manca dall'Inter. Ci mancano due calciatori che potrebbero darci tanto. Con Victor in campo puoi lanciare la palla alta e giocare sulla seconda palla. E' meglio a volte tirarsi fuori con una palla lunga».
Difficoltà di manovra. «I difensori vogliono palleggiare ma se i centrocampisti non si fanno vedere la squadra si divide in tre blocchi».