Fin qui il bicchiere mezzo pieno.
Il bicchiere mezzo vuoto invece deve creare molti allarmi.
Di fatto, il Napoli ha fatto la provinciale badando a distruggere il gioco altrui senza costruire quello proprio. Palla lunga e via non è proprio il massimo.
Con questo tipo di atteggiamento si può mai costruire qualcosa?
E' questo un progetto per costruirsi un futuro di alto livello?
Formazioni ufficiali:
NAPOLI (5-2-3): Ospina, Maksimovic, Manolas, Koulibaly, Di Lorenzo, Demme, Bakayoko, Hysaj, Politano, Lozano, Insigne.
A disposizione: Meret, Contini, Ghoulam, Rrahmani, Mario Rui, Elmas, Lobotka, Zielinski, Osimhen, Petagna, Cioffi.
ATALANTA (3-4-1-2): Gollini; Toloi, Romero, Djimsiti; Maehle, De Roon, Freuler, Gosens; Pessina; Muriel, Zapata.
A disposizione: Gelmi, Rossi, Lammers, Caldara, Malinovskyi, Ruggeri, Ghislandi, Scalvini, Gyabuaa, Miranchuk, Ilicic, Pasalic.
E' vero che in fase offensiva i due terzini stanno larghi e avanzati, ma se Di Lorenzo di tanto in tanto partecipa all'azione, Hysaj invece è un figurante.
La strategia di Gattuso (che esclude Zielinski e Petagna) è chiara sin dalla formazione: non concedere spazi e ripartire subito col pallone lungo per Lozano e Politano, preferibilmente dato da Insigne.
Si bada al sodo, zero estetica.
Del resto è la semifinale di andata e si gioca in casa, dove la cosa più importante dopo vincere è non prendere gol.
Ma se alla fine non ne prendiamo, è soprattutto per demeriti altrui e per un Ospina provvidenziale almeno un paio di volte.
Per una decina di minuti si viaggia sull'equilibrio tendente allo sbadiglio.
Insigne al 7' si apparecchia bene la tavola per il tiro, ma poi inspiegabilmente cerca un tocco in più e perde palla. Tre minuti dopo ci prova dai 30 metri, roba facile per Gollini.
Dal 20' in poi, comincia un monologo dell'Atalanta.
Pessina (21') e Toloi (29') con due inserimenti sfruttano la dormita della coppia Demme-Bakayoko e arrivano al tiro: nel primo caso Ospina è provvidenziale in uscita (poi Freuler sulla respinta tira addosso a Di Lorenzo), mentre nel secondo caso Toloi spara alto.
Al 34' Muriel crossa lungo per Zapata, che brucia Di Lorenzo ma calcia alto un pallone comunque complicato.
Al 37' Muriel riceve al limite, Koulibaly lo lascia libero di aggirarlo e calciare, palla fuori.
Al 41' Ospina blocca in due tempi una botta da fuori di Zapata.
Dopo un primo tempo inguardabile, Gattuso non cambia nulla.
E al 47' rischiamo grosso: Gossens imbuca per Pessina che tocca ma non controlla, la palla sfida via ma diventa un assist per Muriel, sul quale è bravissimo Ospina in uscita.
Al 60' ancora Ospina decisivo, quando blocca sulla linea un colpo di testa di Zapata.
Al 65' primo cambio azzurro, forzato. Demme si becca una pallonata terrificante in faccia e dopo un minuto va a terra e non ce la fa. Entra Elmas.
In campo anche Petagna per Politano.
Al 68' fuori anche Insigne per Zielinski.
Rischi ancora al 71', quando Toloi si ritrova palla tra i piedi in area, ma cicca clamorosamente la conclusione.
E ancora, al 76' Gossens di testa nell'area piccola gira fuori un cross di Djimsiti.
All'80' entra anche Osimhen, esce Lozano.
Al 86' si rivede il Napoli in attacco. Koulibaly da calcio d'angolo salta bene ma manda alto.
Tutto qui. Noia, noia.