Maksimovic 5.5: Centrale nella linea a tre, in velocità se lo bevono. Diverse distrazioni pesanti, che solo la densità di reparto e gli errori altrui mascherano.
Manolas 6: Anche lui commette molte sbavature. La sufficienza è stiracchiata.
Koulibaly 6+: Concede a Muriel una libertà eccessiva al 37', per fortuna non sfruttata. Ottima la chiusura su Mele al 60'. Dei tre è il più reattivo, con cavolate sparse qui e là .
Di Lorenzo 6: In teoria nel 3-4-3 l'estero di centrocampo dovrebbe galoppare parecchio, ma per offendere. Lui può farlo solo una volta alla fine del primo tempo. Per il resto deve galoppare poco perchè stiamo tutti dietro.
Hysaj 6-: La sua collocazione era quella che ci dava i brividi. Non è un centrocampista, non ha i piedi del centrocampista e non ha neppure quelle doti di inserimento (cross inclusi) che giustificano un suo utilizzo in quella posizione. Troppo molle in avvio di ripresa su Muriel.
Bakayoko 5.5: Ignora costantemente l'uomo che entra. Perde pure un pallone pericoloso al 37'. Non ci siamo.
Politano 5.5: La strategia di gara penalizza anche lui, che riceve palloni lunghi da addomesticare per creare qualcosa.
Lozano 6: Corre, sgomita e fa quel che può, tenuto conto dei palloni ignobili che gli danno.
Insigne 5.5: Fa tutto bene al 3' ma sbaglia l'ultimo controllo. Poi deve dedicarsi al lancio lungo. Quando al 39' fa un retropassaggio in calcio d'angolo, è chiaro segno che siamo in confusione. Nella ripresa un paio di allunghi infruttuosi.
Elmas 6-: Deve entrare per Demme, e si dimostra anche lui dinamico. Anche se arruffone.
Petagna 6: Entra per sportellare e far salire la squadra. Lo fa.
Zielinski sv:
Osimhen sv:
ALLENATORE
Gattuso 6: Non per necessità ma per scelta, decide di operare per un modulo nuovo. Noi lo chiamiamo 5-2-3, voi se volete potete chiamarlo 3-4-3. Strategia di gara: chiusi dietro, poi palla lunga più in fretta possibile. un calcio estremamente pratico ed utilitaristico, dove non c'è posto per il gioco palla a terra.
C'è a chi piace e a chi non piace.
Il risultato è ottimo (per gli errori altrui e grazie a Ospine), perché ci porta ad avere due risultati su tre per passare. Gli allenatori predicano sempre di guardare alla prestazione e non al risultato. Lui deve sperare che tutti facciano il contrario.
di Stefano Mastro