«Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare, perché eravamo in grande difficoltà . Sicuramente poteva finire anche in maniera diversa, la Juve ha creato le sue palle goal e noi abbiamo fatto ciò che potevamo fare. Non ci è mancato il coraggio, ce la siamo giocata a viso aperto e senza paura. La Juve meritava qualcosa in più, ma noi ci abbiamo messo tanto spirito e abbiamo saputo soffrire. Ci voleva una vittoria così per il morale, adesso speriamo di recuperare qualche giocatore perchè siamo davvero corti e ci sono tante partite da disputare. Grazie ai miei giocatori per la prestazione che hanno fatto e per la voglia e per lo spirito. Ce la godiamo».
L'abbraccio finale. «Sulla fiducia del gruppo non ho mai avuto dubbi, altrimenti già me ne sarei andato a casa. Non mi dà fastidio se mi dicono che sono scarso, però qui mi è successo che giornali importanti hanno parlato di cose mie personali che non c'entrano, questo non lo accetto. Se torniamo a perdere si torneranno a dire le solite cose su di me. Io faccio l'allenatore, non ho cominciato l'anno scorso. Quando non arrivano i risultati è giusto che l'allenatore paghi per tutti».
Il tempo di una battuta sul nuovo look con i baffi: «Avevo una macchinetta che m'ha lasciato un buco. Non volevo andare dal barbiere, mi sono fatto prestare il rasoio e ho lasciato un buco sulla parte destra della barba. Vi lascio immaginare il dopo... (ride, ndr)».