Eppure chiudiamo con molto rammarico, perché il 2-0 è un risultato bugiardo e un gol meritavamo di farlo.
FORMAZIONI
GRANADA (4-5-1): Rui Silva; Foulquier, Domingos Duarte, Vallejo, Neva; Montoro, Gonalons, Yangel Herrera; Kenedy, Jorge Molina, Machis.
A disp. Banacloche, Fabrega, Nehuen Perez, German, Brice, Antonio Puertas, Victor Diaz, Alberto Soro, Ruiz Sanchez. All. Penas
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Maksimovic, Mario Rui; Fabian, Lobotka; Politano, Elmas, Insigne; Osimhen.
A disp. Contini, Idasiak, Costanzo, Zedadka, Bakayoko, Zielinski, Labriola, D’Agostino, Cioffi. All. Gattuso
Se il Napoli visto contro la Juve era d'emergenza, quello di Granada riesce a malapena ad essere completo nell'undici da mandare in campo: infatti a parte il centrocampo, Gattuso ha giusto giusto gli elementi per completare la formazione (ma senza riserve in difesa e in attacco). Il tecnico azzurro decide di dare un po' di riposo a Zielinski e Bakayoko (in campo vanno Lobotka e Fabian) mentre l'infortunio di Petagna costringe Osimhen a partite titolare ancora, cosa che altrimenti è probabile che non sarebbe successa.
Ma si vede che è un Napoli con le batterie scariche, sia fisicamente che mentalmente, dopo la faticaccia con la Juve e quella in vista con l'Atalanta. Senza offendere nessuno, ci sono almeno 3 o 4 giocatori che fanno pura presenza, ma non si può fare altrimenti.
Il Granada non è che faccia fuoco e fiamme, ma senza combinare niente di che, prima ci spaventa (15') con un guizzo in area di Foulquier sulla quale Meret e Maksimovic ci mettono una pezza a colori, ma poi ci dà due schiaffi in pochi minuti tra il 19' e il 21'.
Prima un cross di Molina sul palo lontano trova Herrera solissimo (perché Di Lorenzo deve badare a un altro uomo in mezzo), e così becchiamo gol, 1-0.
Due minuti dopo becchiamo il secondo: Politano getta via palla al limite dell'area avversaria, parte in contropiede che Kenerdy finalizza con un diagonale non proprio irresistibile.
Il Napoli ci prova pure, ma al di là di un tiro di Elmas (fuori, dopo bella azione di Fabian) e un tiro-cross di Mario rui che sfiora il palo non creiamo nulla.
Al contrario, un errore di Lobotka al 35' innesca un altro contropiede del Granada: Machis in mezzo per Molina che prova il tacco, che per fortuna Maksimovic rimpalla a 3 metri dalla porta.
Nella ripresa Gattuso cambia Politano con Zielinski.
Si vede qualcosa di più, anche perché il Granada se ne sta bello dietro e aspetta.
Al 58' Fabian trova il corridoio buono per Elmas, che però viene disturbato al tiro da Osimhen.
Un minuto dopo Zielinski dal limite alza oltre la traversa.
Al 71' Rrahmani si divora il gol colpendo di testa da solo a 4 metri dalla porta.
Poco dopo Zielinski dal limite va ancora di potenza a scapito della precisione.
Entra anche Bakayoko.
All'86' si vede anche Osimhen, su schema da punizione il nigeriano tira bene ma poco potente, para il portiere.
Meritemmemo il gol, e invece è Meret al 90' a negare il gol a Herrera togliendo la palla dall'angolino.