Ecco le dichiarazioni del tecnico azzurro.
Situazione infortunati. «Abbiamo recuperato Koulibaly e Ghoulam, ma abbiamo perso Osimhen. Hysaj e Demme lavorano sul campo, ma non sono pronti per essere disponibili. Mertens ieri ha fatto 25 minuti di allenamento individuale ed è più o meno quello che potrà giocare. Verrà in panchina domani, e se avremo bisogno potrebbe giocare uno spezzone ma di più non può dare perché è un giocatore fermo da tempo».
«Stiamo attraversando un momento negativo, in cui ci esprimiamo al di sotto delle nostre possibilità e sotto le aspettative. Indossiamo una maglia importante che va onorata, e non stiamo facendo bene. Io sono il primo responsabile e tutti devono assumersi le proprie. Sappiamo che quello che stiamo facendo non basta, per cui dobbiamo rimboccarci le maniche, parlare di meno e fare più fatti».
«Domani mi aspetto che la partenza sia migliore di quella vista all'andata, dove ci siamo fatti sorprendere sulla profondità . In questo momento sono proprio queste situazioni che ci stanno penalizzando, anche a Bergamo abbiamo fatto male perché non abbiamo annusato il pericolo e li abbiamo fatti entrare. Dobbiamo metterci qualcosa in più».
«Sappiamo che sarebbe una impresa, ma sappiamo che dobbiamo crederci. Dovremo essere bravi a non dargli campo e dovremo mostrare determinazione. Negli occhi dei ragazzi oggi ho visto la convinzione di potercela fare. Il Granada è una buona squadra, ma sappiamo di poterli mettere in difficoltà ».
«Le critiche? Sono giuste perché le cose in questo momento non stanno andando bene e io sono l'allenatore. E' giusto che in questo momento io venga massacrato, mentre i ragazzi vanno lasciati tranquilli».
«Più facile arrivare in Champions tramite quarto posto o EuroLeague? Non si fanno calcoli, sono da una vita in questo mondo e quando si gioca, si cerca di fare il meglio senza pensare a una cosa o all'altra».
«I ragazzi della Priamvera? Se non sono pronti non li puoi mandare allo sbaraglio perché rischi di fargli fare delle figuracce».