Con lui ci saranno anche Insigne e Di Lorenzo.
Ma sul prossimo round di impegni delle Nazionali incombe la minaccia Covid.
I club della Francia hanno deciso di non liberare i giocatori che dovrebbero uscire dall'Ue e dallo Spazio economico europeo.
Questa mossa penalizza soprattutto il Senegal, che ha metà dei Nazionali che gioca proprio in Francia. L'ira della Federcalcio senegalese non si è fatta attendere, contro un atto definito "discriminatorio". Al momento partirà regolarmente l'azzurro Koulibaly.
Il Bayern Monaco non intende liberare Lewandowski e Alaba, perché le rigide norme tedesche gli imporrebbero la quarantena al ritorno in Germania.
La Polonia peraltro potrebbe perdere anche Piatek (che gioca in Germania e quindi anche li deve stare al rigido protocollo tedesco) ma pure l'ex azzurro Milik, visto che in Francia gli verrebbe imposta la quarantena al rientro.
Ma anche senza uscire dall'Italia, si trova un altro caso cervellotico: Inter-Sassuolo è stata rinviata per un focolaio nel club nerazzurro, ma questo non impedisce al CT Mancini (sia pure con riserva) di convocare Barella, Bastoni e Sensi, teoricamente in quarantena.
Il Belgio ha fatto lo stesso con Lukaku.
In pratica, ogni Stato è libero nel decidere se far partire o meno i giocatori per le Nazionali.
Va detto che la CONMEBOL ha deciso già di posticipare le gare di qualificazione al Mondiale previste a marzo in Sudamerica.
Alcune nazionali sudamericane però giocheranno lo stesso le amichevoli, come il Messico di Lozano (convocato), impegnato in Europa a fine marzo contro Galles e CostaRica.
La Colombia di Ospina invece salterà gli impegni previsti contro Brasile e Paraguay.