Occhio però, stiamo ancora rincorrendo e bisognerà continuare a premere sull'acceleratore per entrare tra le prime quattro. Ma se pensiamo alle prospettive di un mesetto fa, è tantissima roba.
All'Olimpico decide una doppietta "insolita" di Mertens: un gol su punizione, uno di testa. Sebbene il belga resti un lontano parente di sé stesso, riesce a far male anche a mezzo servizio, regalandoci tre punti pesantissimi.
Il resto è difesa e un poco di culo, che non guasta mai... perché se il tiro di Pellegrini fosse finito dentro anziché battere sul palo, sarebbe cominciata un'altra partita.
Da rivedere però la gestione del vantaggio, che come contro il Bolgona e il Milan è stata molto sofferta. Non tanto per la fase difensiva, ma per come (non) ripartiamo. Troppi palloni buttati avanti a cercare Osimhen.
Si può e deve fare di meglio.
Ma oggi va benissimo così.
FORMAZIONI UFFICIALI
ROMA (3-4-2-1) - Pau Lopez; Mancini, Cristante, Ibanez; Karsdorp, Pellegrini, Diawara, Spinazzola; Pedro, El Shaarawy; Dzeko. All. Fonseca
A disposizione: Fuzato, Mirante, Reynolds, Fazio, Santon, Villar, Calafiori, Pastore, Borja Mayoral, Carles Perez.
NAPOLI (4-2-3-1) - Ospina; Hysaj, Maksimovic, Koulibaly, Mario Rui; Fabian Ruiz, Demme; Politano, Zielinski,Insigne; Mertens. All. Gattuso.
A disposizione: Meret, Contini, Manolas, Elmas, Bakayoko, Lozano, Osimhen, Cioffi, Zedadka, Costanzo.
In difesa c'è Maksimovic, mentre cambiano i terzini rispetto al recente passato: Hysaj e destra e Mario Rui a sinistra, scelte obbligate dopo la squalifica di Di Lorenzo.
Per il resto, non si cambia.
Dall'altra parte Fonseca non se la passa bene, perché oltre a tanti infortuni deve anche gestire una squadra che giovedì sera ha giocato in Ucraina.
Si vede sin dall'inizio che la Roma gioca con la riserva di energia, perché corre meno e corre male. Il ritmo compassato è però anche una scelta di Fonseca, che imposta la partita sull'attesa: sanno che alla lunga non potrebbero reggere il confronto sul piano del ritmo, così lo assopiscono subito (se è il caso difendendo anche in 5).
Il Napoli invece è più aggressivo e si piazza nella metà campo romanista.
Eppure il primo tiro in porta è di Dzeko, che al 16' si libera al limite ma calcia moscio tra le braccia di Ospina.
La Roma però è tutta qui.
Il Napoli invece gioca con disinvoltura da destra a sinistra, cercando di aprirsi il varco per l'imbucata.
Al 22' la prima chance: Insigne recupera un rinvio sbagliato di Cristante e serve Zielinski in area, il polacco sbaglia il diagonale che va fuori.
Passano 2 minuti e Mertens si divora un'altra palla gol: lanciato in contropiede in campo aperto, litiga col pallone che gli resta alle spalle e sciupa tutto.
Ma al 26' arriva il gol. Zielinski si guadagna una punizione proprio dal limite, batte Mertens che insacca, 0-1.
La Roma prova ad alzare timidamente il baricentro, ma è sfilacciata e arriva sempre tardi sulle seconde palle.
Koulibaly invece è reattivo e al 34' va in anticipo e innesca il contropiede: la palla passa da Fabian a Insigne che crossa lungo per Politano, che anziché tirare fa un assist di testa perfetto a Mertens, che appostato sull'altro versante di testa appoggia a porta vuota, 0-2.
Ci spaventa invece in avvio di ripresa, quando Pellegrini di testa stacca bene in area, ma fortunatamente la spara tra le braccia di Ospina.
E' cambiato nel frattempo l'atteggiamento dei giallorossi, che praticamente ne tengono 3 sempre avanti, più altri 2 quasi a supporto.
Si prendono un rischio enorme, ma d'altra parte sono sotto e devono tentare il tutto per tutto.
Questo affollamento sulla nostra trequarti ci crea però dei problemi quando vogliamo impostare dal basso.
Al 60' un errore in uscita di Kouliably regala a Pellegrini un rio libero dal limite in posizione centrale: esecuzione quasi perfetta, che si stampa sul palo.
Poco prima su palla imbucata in mezzo, Maksimovic rinvia in modo sbilenco sui piedi di Pedro, che per fortuna spara in curva.
Al 66' esce Mertens, entra Osimhen.
Poco dopo tocca anche a Lozano ed Elmas, per Politano e Zielinski.
Ma come era accaduto col Bologna, il Napoli si difende ma non sa rispondere, malgrado la Roma sia sbilanciatissima.
Si butta palla avanti per Osimhen.
All'80' Ospina deve alzare in angolo un tirocross velenoso di Karsdorp.
Poco dopo fuori anche Maksimovic (crampi) e Insigne, per Manolas e Bakayoko.
ci difendiamo con i denti e i teniamo lontani dalla porta, per prenderci tre punti d'oro.