Ma al di là degli erroracci dei singoli, è evidente che il Napoli ha da migliorare soprattutto nella gestione dei vantaggi.
Contro i calabresi infatti si vede lo stesso copione visto con Bologna e Roma: chiuso in vantaggio il primo tempo, ci mettiamo dietro a spazzare via e subire l'avversario. E se le prime due volte ci era andata bene, stavolta l'abbiamo scampata grossa, perché buttare una vittoria contro il Crotone sarebbe stata roba da schiaffi.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Maksimovic, Mario Rui; Fabian, Bakayoko; Politano, Mertens, Insigne, Osimhen.
A disposizione: Contini, Ospina, Zedadka, Elmas, Lozano, Zielinski, Hysaj, Rrahmani, Petagna, Costanzo, Cioffi, Lobotka. All Gattuso
CROTONE (3-5-2): Cordaz; Djidji, Golemic, Luperto; Rispoli, Messias, Benali, Zanellato, Molina; Simy, Ounas.
A disposizione: Festa, Crespi, Cuomo, Magallan, Cigarini, Rojas, Pedro Pereira, Marrone, Di Carmine, Vulic, Eduardo Henrique. All Cosmi
Il Napoli deve però rinunciare a Koulibaly squalificato e Demme infortunato, oltre a Zielinski che va in panchina dopo il valzer del tampone (positivo prima, negativo dopo).
Lozano va solo in panchina, anche perché diffidato.
La differenza di forze in campo si vede tutta, anche perché il Napoli entra presto nel match con la testa giusta, e dopo pochi minuti comincia a prendere possesso della metà campo avversaria.
In verità , già dopo 3 minuti gli azzurri vanno vicini al gol, ma il tiro di Bakayoko (che prova a piazzarla sul palo lontano) sfiora la porta.
E' dopo il quarto d'ora che il martello azzurro comincia a sgretolare la difesa calabrese.
Al 17' grandissima combinazione Mertens-Insigne, tiro del capitano sull'esterno della rete.
Passano però altri 2 minuti e il capitano però la sblocca: Di Lorenzo si sovrappone a Politano, si beve Molina e crossa basso arretrato, Insigne spara subito a rete e complice una doppia deviazione fa centro, 1-0.
Altri 3 minuti e arriva il raddoppio. Uno spettacolo: Insigne la dà centralmente a Fabian buttandosi subito dentro, lo spagnolo lo serve con una palombella, il capitano in sforbiciata rimette in mezzo dove Osimhen, da un metro, la butta dentro, 2-0. Show.
E infatti su un pallone perso da Bakayoko al 25', ci troviamo scopertissimi, poi Manolas fà la frittata spazzando male, Benali crossa dentro per Simy che accorcia, 2-1.
Ma la gara è comunque in pugno agli azzurri, che riprendono a martellare.
Al 26' Mertens sfiora il palo dopo una bella imbucata di Fabian. Poi al 34' il belga fa tris, con una punizione perfetta che da dritta all'incrocio. Stessa posizione di quella dell'Olimpico, ma stavolta va sopra la barriera e segna ancora.
Al 35' Ounas si bene Maksimovic nell'uno contro uno e impegna Meret.
Al 41' Napoli vicinissimo al poker. Osimhen si fionda su un pallone profondo e con il gambone spara su Cordaz, poi raccoglie la respinta e la crossa dentro, dove Mertens la arpiona e tira subito stampando la TRAVERSA.
Chi vede il primo tempo, pensa di poter cambiare canale perché è tutto fatto.
E invece non conosce il Napoli, che in difesa ne può combinare di tutti i colori.
Il festival degli orrori si compie in meno di un quarto d'ora.
Cominciamo malissimo, beccando subito un altro gol. Lo segna ancora Simy, e ancora una volta Manolas non è impeccabile.
Siamo molli e impacciati di fronte al pressing crotonese.
Tuttavia nel grigiore assoluto, per poco Insigne non segna un gol da centrocampo, ma manca la porta di 50 centimetri.
Ma al 58' Maksimovic combina un pasticcio colossale, facendosi soffiare palla da Messias che poi infilza Meret, 3-3.
Tutto da rifare, incredibile.
Al 61' primi cambi. Lozano e Elmas per Politano e Bakayoko.
Il Napoli torna a spingere, Al 64' Di Lorenzo impegna Cordaz di testa su cross di Insigne.
Poco dopo stesso copione, ma il finalizzatore è Lozano che trova ancora pronto Cordaz.
Spingiamo, ma il varco non riusciamo a trovarlo.
Ci vuole una magia, che arriva al 72' con un protagonista poco atteso: Di Lorenzo riceve al vertice dell'area di rigore, si sposta la palla e con un diagonale perfetto fa 4-3.
Il Crotone, che in avvio di ripresa sembrava indemoniato, stavolta sembra avere meno energie per cercare il pari.
Gattuso intanto cambia: dentro Zielinski, fuori Mertens.
Al 89' ancora Di Lorenzo e Insigne confezionano la palla per la cinquina, ma Lorenzo allarga troppo il compasso.
Un minuto dopo il capitano si ritrova un'altra palla buona al limite, ma la spara alta.
Chiudiamo senza sofferenze, ma costretti a rincorrere ogni avversario per evitare di gettare al vento una partita che dopo mezz'ora doveva essere (e rimanere) in ghiaccio.