L'attaccante del Napoli Leonardo Pavoletti ha parlato a Kiss Kiss Napoli, durante Radio Gol. «Come procede l'ambientamento? Nei primi mesi è stata dura, ma adesso sono entrato negli schemi e va molto meglio. I ragazzi mi hanno accolto benissimo in questo gruppo. Non potevo essere accolto meglio. Inoltre la città è fantastica, svegliarsi qui è unico. Pesto o genovese napoletana? Non l'ho ancora mangiata, non me l'hanno proposta».
Come va con Sarri? «E' stato uno dei motivi per i quali ho scelto Napoli. Il 4-3-3 che si fa rispetto a Genova è differente. Sono diversi i modi di verticalizzare sugli attaccanti. Questa la cosa migliore che impone Sarri alle sue squadre».
«Il gol? Non vedo l'ora di fare gol e sentire il mio nome. Magari alla Juventus. Pavoloso? No, qui mi chiamano Pavolè... L'esultanza? Non ci ho pensato, sarà spontanea».
«Champions? Vogliamo tornarci subito. Per questo stiamo preparando al meglio la sfida di Empoli. Siamo arrabbiati nel modo giusto, dobbiamo lottare fino all'ultimo minuto.
«La doppia sfida con la Juve è ancora lontana, prima c'è l'Empoli. Di sicuro non vedo l'ora di giocare davanti a 125mila tifosi al San Paolo. Chiedo ai tifosi di starci vicino fino alla fine».
«Nazionale? "E' il sogno, ma tutto passa dal campo. Devo dimostrare di poter essere da Napoli».
Poi una domanda su Perin, portiere accostato al Napoli e attualmente fermo ai box: «Sta lavorando, sarà pronto per il prossimo ritiro. Sta lavorando bene e sarà a disposizione per il prossimo ritiro».