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SCEMPIOns... il NAPOLI e GATTUSO si buttano via, 1-1 col Verona: fuori dalla Champions

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Il Napoli è fuori dalla Champions. Si suicida all'ultima giornata, quella che sulla carta doveva essere la più semplice, pareggiando 1-1 col Verona.
Tutta la fatica di mesi buttata nel water per colpa di una partita giocata malissimo, che pure avevamo sbloccato ma che abbiamo gettato via.

Formazioni ufficiali
Napoli (4-2-3-1): Meret; Di Lorenzo, Manolas, Rrahmani, Hysaj; Fabian, Bakayoko; Lozano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
A disposizione: Ospina, Contini, Mario Rui, Zedadka, Costanzo, Demme, Elmas, Lobotka, Mertens, Petagna, Politano, D’Agostino. Allenatore: Gattuso.
Verona (3-4-2-1): Pandur; Ceccherini, Gunter, Dimarco; Faraoni, Dawidowicz, Ilic, Lazovic; Bessa, Zaccagni; Kalinic.
A disposizione: Silvestri, Berardi, Veloso, Lovato, Salcedo, Udogie, Cetin, Ruegg, Magnani, Sturaro, Colley, Lasagna. Allenatore: Juric.

Per l'ultima di campionato, Gattuso deve rinunciare ancora a Koulibaly e Makimovic, e conferma la squadra vittoriosa a Firenze con l'eccezione di Lozano al posto di Politano.
Il Verona ha diverse assenze e presenta molti giocatori poco utilizzati nel corso della stagione, anche se lo spartito di gioco lo sanno anche loro a memoria.

Chi si aspettava una passeggiata, si rende presto conto che la storia è tutt'altra.
La pesantezza della posta in palio rende il Napoli molto ingessato e timoroso, mentre il Verona (sia pure rimaneggiato) è assolutamente sciolto e ci affronta con un pressing alto e tanta aggressività.
La testa fa tutta la differenza del mondo, perché gli azzurri sentono il pallone che scotta e hanno le marce troppo basse. In questo modo è impossibile innescare Osimhen e Lozano sulla corsa (quella sarebbe la strategia di gara).
Cosa ancora più grave, sono tantissimi gli errori - anche banali - segno evidente che la testa non è sgombra dai pensieri. Di Lorenzo (infilato tante volte da Zaccagni e Di Marco) e Zielinski (che ne ha sempre uno attaccato addosso) sono quelli che ne commettono di più nel primo tempo, ma quasi nessun azzurro è immune. Perfino Insigne.

Il primo tempo diventa così una lunga attesa snervante di quello che non succede mai.
A parte un tiro velleitario di Insigne al 12', che finisce altissimo, per mezz'ora non c'è nulla di nulla, ed anzi si gioca più nella nostra metà campo che nella loro.

Solo nel quarto d'ora finale ci facciamo vedere avanti con due fiammate.
Al 33' la prima. Insigne lancia sulla corsa Lozano che va al cross due volte: la prima volta il tiro di Zielinski viene ribatttuto e la palla torna al messicano, la seconda volta finisce a Insigne che si ibera di un avversario e tira da posizione centrale, facendo la barba al palo.
Al 41' la seconda fiammata, quando Lozano - innescato da un coast to coast di Fabian - colpisce da pochi metri ma spedisce alto.

Ma rischiamo grosso al 43' rischio enorme quando il Verona affonda sulla sinistra, serve al centro Kalinic che viene murato due volte da Rrahamni a pochi metri dalla porta.
All'intervallo, con Juve avanti 0-3 a Bologna e Milan avanti 0-1 a Bergamo, siamo fuori dalla Champions. E questo mette ancora più pressione addosso perchè adesso c'è davvero solo da vincere.

Nessun cambio nella ripresa, che continua sulla stessa scia deludente del primo tempo.
E rischiamo ancora al 50': altro affondo a sinistra del Verona, con Di Marco che arriva al tiro ma Meret respinge.
Il primo tiro azzurro arriva solo al 59', con Insigne, peraltro ribattuto.
Ma è un tiro preziosissimo, perché sul calcio d'angolo seguente Osimhen va a contrasto con un avversario, la palla resta lì e l'ex di turno Rrhamani la spara in rete, 1-0.
A mezz'ora dalla fine siamo di nuovo in Champions, la Juve sarebbe fuori.

Ma il Verona non ci sta.
Cambia intanto Gattuso: fuori Lozano, dentro Politano (67').
Un minuto dopo però la doccia gelata: lancio lungo dalla metà campo verso Faraoni, che ha una prateria davanti, Hysaj non lo riesce a contenere, diagonale preciso che malgrado il tocco di Meret finisce dentro, 1-1. Roba da folli.

Gattuso cambia ancora: Mario Rui e Mertens per Hysaj e Zielinski.
Il Verona risponde infarcendosi di ragazzini e con il terzo portiere tra i pali.
Il tempo però pesa come un macigno.

Al 75' azzurri vicini al gol. sugli sviluppi di un angolo, Bakayoko da 4 metri calcia addosso a un avversario, poi Mertens spedisce fuori.
Poco dopo lo stesso Bakayoko viene graziato, perché meritava il secondo giallo che invece non gli arriva.
Gattuso solo adesso lo cambia, mettendo Petagna.
Chiudiamo con 5 attaccanti, con una formazione scriteriata e disperata.

All'85' Politano riesce a entrare nel muro, ma il suo tiro finisce fuori di poco.
All'88' Mertens in area viene contrastato da Udogi e va giù. Lo cerca, il rigore, ma non c'è.
Al 93' Politano fa tutto da solo e calcia, Berardi blocca.
Al 95' l'ultimo tentativo, di Petagna, che finisce fuori.


RISULTATI
17.01
Roma
Genoa
3 - 1
18.01
Juventus
Milan
-
18.01
Bologna
Monza
3 - 1
18.01
Atalanta
NAPOLI
-
19.01
Cagliari
Lecce
-
19.01
Como
Udinese
-
19.01
Verona
Lazio
-
19.01
Parma
Venezia
-
19.01
Inter
Empoli
-
19.01
Fiorentina
Torino
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
47
2
Inter
44
3
Atalanta
43
4
Lazio
36
5
Juventus
34
6
Bologna
33
7
Fiorentina
32
8
Milan
31
9
Roma
27
10
Udinese
26
11
Genoa
23
12
Torino
22
13
Empoli
20
14
Lecce
20
15
Parma
19
16
Como
19
17
Verona
19
18
Cagliari
18
19
Venezia
14
20
Monza
13
PROSSIMO TURNO
26.01
Lazio
Fiorentina
26.01
Lecce
Inter
26.01
Empoli
Bologna
26.01
NAPOLI
Juventus
26.01
Genoa
Monza
26.01
Udinese
Roma
26.01
Como
Atalanta
26.01
Venezia
Verona
26.01
Torino
Cagliari
26.01
Milan
Parma