Puttantate su puttanate: ecco cosa si legge riguardo Lorenzo Insigne ultimamente. Perché quando non ci sono notizie vere da scrivere, si devono mostrare i fantasmi e agitare le paure, senno' non si vende o non si fanno clic.
La verità è nei fatti, che al momento non devono allarmare i tifosi.
Insigne ha un contratto che scade nel 2022. Tra un anno.
Da gennaio potrebbe, in teoria, accordarsi con chi vuole. Diciamo in teoria perché nessuno lo obbliga a decidere già a gennaio prossimo. Potrebbe aspettare anche maggio, giugno, luglio. Quando gli pare.
Chi dice che De Laurentiis in caso di mancato rinnovo lo venderà , finge di dimenticare due cose: anzitutto che il giocatore è sotto contratto e può decidere se partire oppure no (e che fai, se rifiuta lo metti fuori rosa? Suvvia)
La seconda è che per vendere un giocatore serve trovare anche chi compra.
Certo, se ti arriva il Liverpool con 50 milioni sul piatto e 8 al giocatore, sia benedetto Klopp (per il Napoli e per Insigne). Ma di questi tempi è fantamercato.
Altro fatto, neppure di poco conto: la discussione per il rinnovo non è manco iniziata. Il procuratore l'ha detto e ribadito un miliardo di volte, ma si continua a leggere che tra domanda e offerta c'è una differenza abissale.
Quando ci si sederà al tavolo, di sicuro ci sarà una differenza tra domanda e offerta. Sarebbe insolito se così non fosse. Ma chi spara cifre adesso è un cazzaro.
Altro fatto: il Napoli vuole rinnovare, Insigne vuole rinnovare.
La volontà comune è tutta qui, e da qui partiranno le discussioni da metà luglio. Non prima. E probabilmente si trascineranno per un po' di tempo. Quindi non vi fate prendere dall'ansia.