Ma la posizione dell'algerino sarà una di quelle più attenzionate dal club azzurro durante la prima fase del ritiro.
Ounas ha girovagato in prestito negli ultimi due anni (3 prestiti consecutivi), confermando buonissime doti tecniche e velocità , ma anche tanti limiti caratteriali che ne hanno frenato l'ascesa.
Solo a Crotone, nell'ultimo semestre, ha fatto davvero bene, e nelle 14 presenze ha realizzato 4 reti e 3 assist.
Ancora poco per pensare di ritagliarsi subito uno spazio nel Napoli di Politano e Lozano. Ma abbastanza per valutare la sua posizione in ottica futura.
Ounas va in scadenza nel 2022, e se non rinnova non ci sono alternative alla cessione immediata, dalla quale il Napoli potrebbe ricavare una decina di milioni.
La cifra però lieviterebbe immediatamente a 15, se ci fosse un prolungamento fino al 2024. Non c'è dubbio che conviene procedere in questa direzione.
Del resto le doti il ragazzo ce le ha, e comunque ha soltanto 24 anni.
Superato lo scoglio contrattuale, Ounas lavorerà con Spalletti a Dimaro (anche perché il reparto sarà orfano di Insigne e Mertens che arriveranno in ritardo causa Europei). Durante questa fase si valuteranno le piazze che chiedono l'algerino, tra cui c'è Salerno, e si intavoleranno le varie trattative.