Cominciamo dicendo che anche se si scusassero, cosa cambierebbe? Una benemerita mazza. E allora a cosa serve? A niente.
Ma poi a noi 'sto modo di ragionare mica ci convince... anzi manda totalmente fuori strada.
Nello sport (specie nel calcio) le scuse sono dovute quando si gioca svogliati, perché è una mancanza di rispetto verso chi consente ai giocatori di guadagnare cifre milionarie.
Le scuse sono dovute se perdi 3-0, 4-0, 5-0 perché te ne sei sbattuto di giocare, perché neppure ti sei impegnato al minimo.
In quel caso le scuse sono necessarie, perché chi guadagna milioni non può sputare sul sentimento che gli fa guadagnare tutti quei soldi.
Magari dovresti condividere la delusione, far capire che ci sei rimasto male per primo tu. Ma non scusarti.
Sembra una differenza piccola, ma invece è enorme.
Pretendere le scuse dai giocatori del Napoli significa andare completamente fuori strada, perché vuol dire che non si è compresa la vera causa del pareggio col Verona: non è stato per mancanza di impegno o professionalità , ma perché il Napoli è una squadra "cagasotto".
Quando la posta si alza, ci viene la tremarella, si annebbiano le idee e si va in confusione. E non c'è nessuno che è capace di guidare gli altri.
Ecco perché non sono dovute le scuse, perché non bisogna scusarsi di avere un limite.
Capire questo aspetto significa ammettere che bisogna porvi rimedio.
Ma c'è solo un modo: sul mercato, ma è costoso trovare gente forte e con le palle.
Altrimenti vedremo, ahinoi, altri Napoli-Verona in futuro.