di fronte potrebbe trovarsi Fabian Ruiz.
«Ha scelto di venire a Napoli ed è stata un’ottima decisione, perché gli azzurri sono una grande squadra dove ha potuto giocare la Champions da protagonista. È cresciuto molto e credo che potrebbe giocare tranquillamente in un qualsiasi grande club, ma io spero che rimanga al Napoli per fare grandi cose».
«Mi manca moltissimo, è veramente da tanto che non ci vado. Voglio tornare a vedere la città e i miei amici. Un mio ritorno? Non c'è mai stata discussione in merito, il Napoli guarda al futuro ed è giusto così. Ho scelto prima degli Europei di firmare con il Trabzonspor per concentrarmi totalmente su questa competizione».
Sul Maradona. «Tutti sanno che mi sento mezzo napoletano. È stato molto duro, in effetti, perdere un idolo, un calciatore e un uomo come Diego. Ha rappresentato molto per tutti noi».
La Champions fallita.
«Non me lo aspettavo per niente. Il Napoli veniva da un tratto finale di stagione spettacolare, ha vinto tutte le partite tranne la più importante. Si è fatto scappare la Champions in una maniera che ha fatto molto male. Non so cosa sia successo, però non sono riusciti a giocare come nelle giornate precedenti. Forse è stato per la pressione, per il fatto di rendersi conto che potevano perdere tutto dopo mesi a grandi livelli. Un peccato».
«Con lui avevo un rapporto spettacolare. È un uomo eccezionale, gestisce il gruppo in maniera incredibile, è sempre positivo. Mi è piaciuto molto lavorarci e sono felice di aver vissuto quei sei mesi con lui. Sinceramente, non mi aspettavo che il Real Madrid lo richiamasse, è stata una bella sorpresa. I Blancos hanno scelto bene: il mister conosce bene l’ambiente, ha vinto lì e sono sicuro che farà benissimo».
Italia e Insigne.
«Gli azzurri sono la squadra che mi ha impressionato di più Nessuno gioca e vince come gli azzurri. Il mio amico Insigne ha fatto una stagione incredibile, è un talento naturale. Gli ho detto che, con lui, la ’10’ della Nazionale è in buone mani».