La cosa che ci dispiace è di dover parlare di Empoli-Napoli più per l'ultima mezz'ora azzurra che non per quanto è successo prima.
E allora prima di farlo vogliamo sottolineare che comunque segnare 3 gol e sbagliare un rigore in 45 minuti è roba che gli altri se la sognano. Per cui tanto di cappello a Sarri e alla squadra.
C'è un dato che ci lascia molto perplessi: nelle ultime 8 partite giocate, il Napoli ha subito solo 2 gol nei primi tempi e ben 13 nella ripresa! Un dato che trova la sua piena espressione in quanto accaduto nella sfida di oggi al Castellani: primo tempo super, ripresa da cancellare.
La galleria del Napoli Dr.Jeckyll e Mr.Hyde cominciò al Bernabeu: 1-1 il primo tempo, poi 2 gol presi nel secondo tempo. Quello che è accaduto nel match di ritorno di Champions è poi identico a quanto visto anche allo Stadium in Coppa Italia: in entrambi i casi il Napoli è andato al riposo avanti di un gol, poi ne ha presi 3 nel secondo tempo buttando tutto alle ortiche.
Il gol nella ripresa il Napoli l'ha concesso anche a Chievo, Atalanta e Roma in campionato. Oggi due gol presi dall'Empoli, sempre nella ripresa.
Il guaio è nella testa e nelle gambe, che poi viaggiano assieme. Quando la squadra pensa di avere il controllo del match abbassa la guardia e comincia a fare cavolate, i classici errori di leggerezza. Ma i problemi accadono anche quando va sotto pressione dopo aver subito un gol. Del resto non sono un caso l'uno-due del Real sia a Madrid che al San Paolo, quello della Juve e quello miracolosamente mancato dalla Roma nel finale.
Oggi ad Empoli abbiamo visto entrambe le cose: prima la squadra che gioca con leggerezza e fa la cavolata che si becca l'1-3; poi la squadra che va in paura per aver subito un gol e finisce per giocare con la tremarella. Con il risultato di beccarne un altro e rischiare pure di prenderne un altro ancora.
Sarri parla di mentalità da acquisire, ma il discorso ci sembra valido fino a un certo punto. Una "parte" di questa mentalità la puoi pure imparare (e molti avrebbero dovuto già farlo, visto che sono anni che siamo lassù), ma un'altra parte fa parte del bagaglio di capacità che ha un giocatore. O c'è oppure non c'è. E in alcuni sembra non esserci.
di Stefano Mastro