Napoli-Benevento è stata soltanto un allenamento atletico, nulla di più. Serviva a consentire una sgambata per chi gioca abitualmente, e serviva a mettere minuti nelle gambe per chi di solito fa la riserva.
Dal punto di vista tattico invece il senso della partita è stato pari a zero, visto che c'erano tre titolari in campo (Manolas, Fabian e Politano/Lozano) mentre un altro ha giocato fuoriruolo per carenza di uomini (Mario Rui, a centrocampo).
Ciò non toglie che anche nelle partitelle bisogna evitare certe figuracce. Invece molti sono stati un disastro (anche se bisogna sottolineare che molti hanno evitato di metterci la gamba, saggiamente).
FORMAZIONI:
NAPOLI - Marfella, Malcuit, Manolas, Jesus, Zanoli, Fabian, Mario Rui, Politano, Ounas, Lozano, Petagna
BENEVENTO - Benevento: Paleari; Letizia, Vogliacco, Barba, Foulon; Calò, Acampora, Improta, Elia, Insigne, Moncini.
Peraltro Lozano e Ounas non si preoccupano minimamente neppure di difendere, tant'è che il Benevento trova ampie praterie per attaccare a destra e sinistra. Ma pure nel mezzo, dove l'allegra coppia Rui-Ruiz è un frangiflutti di cartavelina.
I sanniti centrano una traversa, segnano su punizione e poi raddoppiano in contropiede. Chiudiamo 0-2 il primo tempo.
Colpa anche di due vuoti in difesa. Il primo è Juan Jesus, al momento impresentabile: lento, impacciato e anche impreciso. Sarà colpa della lunga inattività , per cui si deve rinviare ogni valutazione al futuro.
Fa quasi peggio Malcuit, un disastro totale. In questo caso senza alcuna attenuante.
Il baby centrocampista (che alla fine sarà pure il migliore) ha tanta voglia di godersi la serata, corre come un ossesso e recupera tanti palloni. Su uno di questi si sviluppa un'azione che porta Ounas in area, ma Basit (ex Primavera Napoli) lo stende. Rigore che Politano realizza, prima di uscire sostituito da D'Agostino.
Tempo due minuti però e si consuma la scena più comica della serata. Foulon segna l'1-3 per il Benevento ed esulta come se avesse segnato in Champions. Dalle tribune parte il coro "sce..., sce..."
La girandola di cambi continua, il Napoli finisce la partita con una "similPrimavera" e il Benevento cala pure il poker con Insigne (su rigore causato da un pessimo Malcuit). Poi fa anche il quinto con Umile, ex Napoli.