In prima battuta il Giudice Sportivo aveva dato al nigeriano due turni di stopo dopo il referto dell'arbitro Aureliano, con la motivazione di "avere colpito volontariamente con uno schiaffo al volto un avversario con il pallone non a distanza di gioco".
Se non fosse stato accolto, De Laurentiis sarebbe andato avanti sino al Coni.
L'avvocato Grassani ha spiegato i punti che hanno consentito di ribaltare la sentenza.
"Anzitutto le attenuanti: l'avversario di Osimhen non ha subito conseguenze lesive, non sono neanche intervenuti i sanitari a soccorrerlo e lo stesso Victor ha accettato la decisione senza protestate, tant'è che l'arbitro Aureliano ha scritto nel referto che il calciatore ha accettato in silenzio la decisione.
Inoltre con il calcio d'angolo il contatto non può essere considerato a palla lontana o a gioco fermo, visto che con il corner la sfera può essere nella disponibilità di tutti i calciatori presenti nell'area di rigore".