"Più del risultato e dell'essere primi, la cosa che mi gratifica di più è la prova della squadra... la personalità che ha avuto, l'atteggiamento di cercare sempre di fare la partita. Stasera hanno fatto una partita da squadra che sa dove vuole andare".
"Per i primi venti minuti abbiamo cercato troppo di sfondare a ogni costo, invece dovevamo fare un po' di palleggio per costringerli a perdere un po' di ordine in difesa. Invece andavamo a sinistra e restavamo a sinistra, andavamo a destra e restavamo a destra. Poi dopo è andato tutto molto meglio, anche se è chiaro che ci vogliono delle giocate come quella di Rui e Insigne per vincere le partite".
"Zero tiri in porta subiti? Dipende da come si costruisce, poi sei meno costretto a difendere. All’inizio loro sono stati minacciosi diverse volte, ci siamo abbassati molto e non riuscivamo a dettare i tempi del match".
"Scudetto? Il discorso è vedere quante volte saremo bravi a riproporre questo livello di calcio, perchè il campionato è lungo e pieno di insidie. Però sappiamo di avere tanta qualità , e vedremo se sapremo durare nel tempo perché il campionato si vince così. Ci sono tante squadre forti, come il Milan che è solidae gioca da tempo in un certo modo, l'Inter che ha cambiato ma rimanendo fortissima. La nostra grande forza è questo amore che ci circonda".
"Koulibaly? Lui crea danni disumani agli avversari, ha una personalità che esprime in ogni ambito. Noi abbiamo un capitano e un comandante. Insigne è il capitano, Kalidou è il comandante".
"Fabian ha giocato in passato a due, a volte però alkternava grandi partite a prove meno brillanti perché ha la tendenza a trascinarsi un po' la palla. Però correggendo questo difetto come sta facendo diventerà sempre più forte. Poi c'è Anguissa che lo completa".