"Voglio subito chiarire l'episodio dell'espulsione, perché mi devasta e probabilmente dispiace anche a Massa. Sono andato a salutarlo, dopo che me n'era stao buono durante tutta la partita, e gli ho detto che un paio di episodi non sono andati a posto, 'Comunque bravo' e lui mi ha espulso. Spero che faccia chiarezza".
"Un paio di episodi potevano essere valutati diversamente, siamo stati tutti educati in panchina per tutta la partita. Secondo me ha arbitrato benissimo una gara difficile. Poi è ovvio che alcune valutazioni sono state differenti. Loro hanno protestato più di noi, dei nostri a volte hanno protestato solo Insigne e Koulibaly che sono i calciatori più significativi tra i nostri".
Tutte e due le squadre hanno giocato una buonissima gara, provando a vincerla e attaccare. Le situazioni importanti sono state poche, sia da una parte che dall'altra, ma quando vai a mordere e sbagli la prima pressione, poi arrivano fino in fondo.
Siamo stati tutti bravi a non fare errori. Non abbiamo mai scoperto il fianco. Era una partita difficile dopo la sconfitta con la Juventus e con il pubblico dell'Olimpico quasi totalmente presente".
"Anguissa è un atleta forte ed un uomo vero, sa fare tutto: attaccare, difendere, giocare nello stretto. Deve migliorare nella finalizzazione, riesce anche a ritagliarsi spazi per andare a concludere. E' fisico anche di testa".
"Rapporto con l'Olimpico? I cori erano rivolti a me ed il mio gesto era per dire che ero lì presente. Io continuo a pensarla come sempre, so quello che ho fatto per questa squadra. Un giorno faremo chiarezza una volta per tutte su alcune questioni. Ho allenato dei calciatori splendidi che poi, da un punto di vista mio, sono esperienze che mi porterò sempre dietro. Di aver allenato gente come Totti, Florenzi, Salah, Rudiger, Maicon, tutta gente di altissimo livello. Possono dire quello che gli pare, quelle emozioni sono mie e non li faccio partecipi".