E' stata una partita intensissima, e quella di San Siro è una caduta che fa male, perché eravamo stati belli per 20 minuti, ed eravamo pure passati in vantaggio.
Ma poi abbiamo pensato di gestirla in pantofole, e siamo naufragati fino al 3-1.
Mertens ci ha ridato la speranza, anche perché loro avevano finito la birra, ma poi nell'extratime abbiamo fallito due occasioni colossali.
Abbiamo commesso lo stesso errore dell'anno scorso, quando ci siamo messi l'elmetto per far battaglia solo nell'ultimo quarto d'ora.
Formazioni ufficiali
INTER (3-5-2): Handanovic; Skriniar, Ranocchia, Bastoni; Darmian, Barella, Brozovic, Calhanoglu, Perisic; Lautaro, Correa. All. Inzaghi
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui, Anguissa, Fabian, Lozano, Zielinski, Insigne, Osimhen. All. Spalletti
Il tecnico azzurro lancia Lozano e conferma Zielinski sottopunta.
Inzaghi tiene Dzeko fuori e sceglie Correa con Lautaro. In difesa, vista l'assenza di De Vrij, c'è Ranocchia al centro con Skriniar e Bastoni.
La sconfitta del Milan dà più leggerezza all'animo azzurro. Il Napoli aggredisce altissimo, ed è soprattutto Zielinski a stare apiccicato a Brozovic per soffocare il gioco interista.
Accettiamo di prenderci qualche rischio, perché quando l'Inter riesce a venire fuori dall'aggressione diventa pericolosa.
Al 6' la prima occasione, che nasce da una fallo non fischiato su Anguissa; Perisic arriva al cross e Lautaro di testa gira alto.
Al 17' sfondiamo: Zielinski sporca palla a Barella e gliela ruba, al raccoglie Osimhen che innesca Insigne che avanza, poi passa centrale a Zielinski che spara di prima intenzione sotto la traversa, 0-1.
Paradossalmente, i problemi del Napoli cominciano qui. Ed è tutta una questione mentale.
Se la spensieratezza ci aveva fatto fare 17' minuti ottimi, devi poi aspettarti la reazione dell'avversario e agire di consegunza. Invece noi continuiamo a giocare mentre gli altri azzannano ogni pallone. Loro si mettono l'elmetto, noi no.
Ci fanno male soprattutto sulle fasce, dove Darmian (soprattutto) e Perisic affondano a ripetizione. E ci fa male anche Barella, che non viene seguito da nessuno quando arriva verso l'area.
Barcolliamo appena due minuti dopo il vantaggio, quando su una punizione verso l'area, Skriniar anticipa tutti e sfiora appena, togliendola a Lautaro dietro di lui. Che rischio.
Al 22' episodio svolta. Da un cross lungo Darmian serve Barella che spara subito, la palla incoccia il braccio largo di Koulibaly, rigore netto dato dal VAR e giallo per K2.
Calhanoglu spiazza Ospina, 1-1.
Sembra spegnersi verso la mezz'ora, e al 34' ci facciamo rivedere dalle loro parti. Zielinski lancia Lozano che crossa basso, Osimhen gira subito ma il suo tiro viene murato.
Sul capovolgimento di fronte, ammonizione anche per Rrahmani e nuova occasione Inter, con il tiro da fuori di Lautaro che finisce sul fondo.
Poco dopo ancora l'asse Lozano-Osimhen, ma il colpo di testa del nigeriano è fuori.
Al 42' Di Lorenzo con uno scriteriato passaggio orizzontale regala palla a Barella che dal limite spara angolato, Ospina vola e rspinge, poi blocca il successivo tiro al volo di Correa.
Ma trenta secondi dopo, sul'ennesimo angolo battuto dall'Inter, Perisic spizza sul primo palo e Ospina respinge solo quando la palla è già entrata, 2-1.
Vantaggio nerazzurro all'intervallo, e non fa una piega.
In avvio di ripresa grosso rischio. Al 47' Calhanoglu crossa basso, Lautaro devia da pochi metri e il riflesso di Ospina è provvidenziale.
La ripresa azzurra è in un diagonale di Lozano con Skriniar che respinge a due metri dalla porta.
Subito (52') dopo Osimhen, in un contrasto aereo, si fa male e deve uscire. Entra Pegana.
Al 60' però incassiamo il tris. Fabian viene murato su tiro dal limite e parte il contropiede, nepoure velocissimo a dir la verità , ma siamo scopertissimi e la palla arriva a Lautaro che in diagonale ci punisce, 3-1.
Al 73' vanno dentro Mertens ed Elmas. Fuori Lozano e Insigne.
Il belga riaccende subito la partita con una sassata al 78' che si infila all'incorcio, 3-2.
L'Inter è sulle gambe, e il Napoli ci crede.
Al 82' si accende una mischia in area, Mertens non arpiona bene a pochi metri dalla porta, poi Zielinski scippa un tiro molto più comodo ad Anguissa.
Poco dopo rischiamo noi, su una punizione con mischia nell'area piccola.
Al 91' episodio ai limiti dell'incredibile: Mario Rui va di testa da 3 metri a colpo sicuro, Handanovic compie un prodigio toccandola, la palla si impenna rimbalza sulla parte alta della TRAVERSA e poi finisce fuori.
Al 97' altra occasione incredibil: Anguissa fa un numero mostruoso e crossa lungo, Mertens arriva di gran carriera ma da 5 metri spara alto.