Di Lorenzo 7: Toglie dai piedi di Luis Alberto la palla in area al 22', si ripete su Pedro poco dopo. Accompagna e rientra che è un piacere. Serve l'assist a Fabian.
Koulibaly 6.5: Deve sporcarsi il frac un paio di volte, poi è solo giropalla.
Rrhamani 6.5: Sapendo di essere più lento di Immobile, al 21' fa la cosa più giusta, ossia accompagnarlo largo. Anche lui poi è impegnato nel possesso, fatto bene.
Mario Rui 7: Felipe Anderson chi? Se non ci fosse la distinta, manco avremmo capito che era in campo. Lo cancella. Inoltre Reina gli nega il gol.
Fabian Ruiz 7.5: Alterna giocate illuminanti (come il lancio sul 2-0) a errorini sul breve che non t'aspetteresti. Intercetta tanti palloni e lascia negli occhi il gioiello del 4-0.
Lozano 7.5: Gli manca solo il gol. Manda al manicomio Hysaj strappando che è un piacere, entrando nel primo e terzo gol azzurro.
Zielinski 7: La gara comincia come meglio non potrebbe, con quel gol che stappa il match. Deve schermare Cataldi e lo fa con applicazione, tanto che la Lazio non può giocare mai centrale.
Insigne 7: Si vede subito che è ispirato, e si rende protagonista non solo in attacco ama pure in difesa (vedasi copertura a centro area al 9'). Vorrebbe segnare, ma sbaglia due tiri quando forse avrebbe potuto scegliere un'altra soluzione.
Mertens 8: Fa l'omaggio a Diego, realizzando un gol di rara bellezza al minuto 10. E non contento ne fa uno ancora più difficile in seguito.
Petagna 6: Entra sul 3-0 e lo vedi poche volte, ma fa quel che deve.
Elmas sv: aaaaaa
Demme sv: aaaaaa
Ghoulam sv: aaaaaa
Malcuit sv: aaaaaa
ALLENATORE
Spalletti 8: Lamentarsi è da sfigati, e lui senza Anguissa, Politano, Osimhen e Demme (che entrerà solo nel finale) prende a pallonate la Lazio. Stravince il duello con Sarri, anche perché la squadra interpreta alla perfezione lo spartito, creando un mix perfetto che ridicolizza i biancocelesti.
di Stefano Mastro