Sfida scudetto
La doppia sfida. «Saranno due incontri molto diversi, perchè domani ci sono tre punti in palio mentre successivamente una qualificazione. Pensiamo a domani per ora. Sarà una partita tosta, ma dovremo andare lì con grande serenità ».
Sulla toccata e fuga. «Abbiamo deciso di non restare a Napoli perché qui a Vinovo abbiamo tutte le comodità per poter preparare la partita di mercoledì».
"Sfida civile e corretta"
Sulla tensione della sfida. «L'importante è che la partita rimanga in un clima di correttezza. Dobbiamo tutti dimostrare che abbiamo iniziato un percorso di una cultura sportiva un po' diversa. Saranno due serate di sport dove si affronteranno la prima e la terza d'Italia. Sono pienamente convinto che i tifosi napoletani saranno partecipi in tantissimi allo stadio a sostenere la loro squadra, ma allo stesso tempo daranno un esempio di grande civiltà ».
"Squadra in salute"
Sullo stato di forma. «Chi è disponibile sta discretamente bene. Mandzukic ha fatto un lavoro a parte, Dybala ha fatto parte del lavoro con la squadra e parte fuori dalla squadra. Oggi c'è l'ultimo allenamento e deciderò chi fa scendere in campo, ma in linea di massima la squadra è in salute, a parte alcuni casi. Approfitto per fare l'in bocca al lupo a Pjaca, lo aspettiamo presto».
Higuain sereno, ha fatto una scelta professionale
Su Higuain. «E' un giocatore che è stato tre anni a Napoli, ha fatto tanto ed è stato amato. Poi ha fatto una scelta professionale e credo che vada rispettato per quello. Poi è normale che i tifosi napoletani lo applaudiranno e lo fischieranno, perché lui gioca per la Juventus, e loro tifano per il Napoli. Lui è molto sereno. Poi tra l'altro, è rientrato dalla nazionale prima, dopo la squalifica, ha fatto una buona settimana di lavoro, e direi che sta riprendendo una buona condizione».
Sugli arbitri
«Credo che in Italia si viva sulla polemica, e non si esalti mai quello che viene fatto o non si gode mai il momento. Si pensa sempre a quello che può succedere, alla polemica, si trovano sempre le scuse, si dà sempre la colpa gli altri, invece io credo che bisogna guardare un po' più in casa, senza stare a guardare fuori».