Voglio bene a Higuain, ma resta un avversario
Su Higuain. «Non mi interessa che atmosfera ci sarà . Gli voglio bene e gli devo molto ma domani per me è un avversario. Sa quale opinione ho di lui, non ho altro da dimostrare. È un avversario come tutti gli altri, forse un po' più forte. Se dobbiamo far passare una brutta serata a qualcuno, vorremmo farla passare alla Juventus e non a Higuain. E nemmeno ad Allegri, che mi è simpatico. Voglio una grande partita e possibilmente vincere».
Le armi per vincere
«Per vincere sfide come quella di domani devi evitare gli errori banali che ogni tanto facciamo. Dovremo concedere poco. Ci vorrà applicazione e grandissima continuità . Bisogna restare attenti. L'aspetto mentale sarà più importante, le motivazioni e trovare lucidità all'interno della carica agonistica. Si va oltre l'aspetto tattico».
Sul divario con la Juve. «Se valutiamo singoli episodi, potevi anche essere più vicino, ma nella globalità la Juventus negli ultimi anni è stata di un'altra categoria. È difficile pensarla così, magari sul singolo episodio puoi pensarci ma devi tenere conto di ciò che è successo».
Reina? Decide lui
«Riguardo Pepe la decisione spetta a lui. Saprà lui se è il caso di giocare. Gli esami fisici sono confortanti, ma poi c'entrano anche i pensieri del ragazzo. Lui ha grande esperienza ed intelligenza per decidere cosa fare».
Vincere a Napoli è diverso
«Ai miei giocatori dico spesso che possono andare dappertutto, ma vincere qui a Napoli ha un sapore diverso. Lo dissi anche ad Higuain che vincere qui dà una soddisfazione diversa, ma non si può entrare nella vita delle persone e dare giudizi».
Potere politico
«La Juve è forte anche sotto questo aspetto. Però ripeto che il pensiero fondamentale è che da punto di vista tecnico e tattico sono più forti».
Pressione? Ce l'ha la Juve
«Credo che per domani la pressione ce l'ha solo la Juventus. Loro vincono da anni e sono i più forti, per cui devono vincere. Se poi si parla di pressione positiva, voglio che i miei giocatori sentano quanto i tifosi e la città tengano a questa partita. E poi che dimostrino sul campo di averlo capito».
Riaprire il campionato
«Anche se dovessimo vincere, facendo una proiezione metematica non si riapre niente. Poi se dovesse intervenire la casualità allora chissà ».