"Come sta l'anima del Napoli? Da questi giorni viene fuori un'anima "kennediana"... ciascuno di noi si chiede cosa può fare lui per il Napoli. In questo modo esprimiamo il valore di tutta la rosa, chi viene chiamato in causa fa del proprio meglio. C'è grande disponibilità da parte di tutti a dividersi anche i ruoli, a prendere carico di responsabilità che sarebbero di altri, così come si dividono la partita i titolari del primo tempo ed i titolari del secondo tempo".
Spareggi Europa League. "Ringraziamo per questo carico ulteriore di partite... Avremmo voluto evitare le più forti, ma anche loro avrebbero evitato noi. Giocare contro i top club è sempre un'opportunità di crescita. Poi per andare avanti bisogna battere squadre del genere, incontrarle ora o dopo cambia poco".
Sull'Empoli. "E' forte e verrà qui con spensieratezza. Vietato sottovalutare questo impegno, basta vedere il calcio che stanno proponendo. Per vincere dobbiamo esibire una prestazione di quelle top".
Le 500 presenze in panchina. "Punto a mille, fino a quel momento non smetterò".
Su De Laurentiis che lo ha definito il migliore mai avuto. "Lo ringrazio, mi mette quasi in difficoltà . Ha avuto allenatori importanti ed ha portato calciatori di alto livello a Napoli. Ogni stagione ha i suoi venti che vanno a determinare giudizi e risultati. Sono impossibili paragoni tra passato e presente".
Ricorso respinto. "Lo dico con franchezza: sono un po' deluso. Si fanno riunioni perché si chiedono dialogo e collaborazione. Questo episodio ci fa capire che è difficile avere un confronto, anche perché a fine gara ho ammesso la mia colpa. Non ho mai avuto due giornate di squalifica. Accetto al decisione col massimo rispetto, ma non posso nascondere un po' d'amarezza".