"E' un risultato fondamentale, venivamo da due sconfitte pesanti che ci avevano fatto perdere autostima. Diventa più pesante quando hai una maglia così importante addosso. Si sono dati tutti una mano, fare qualcosa per il Napoli è stato chiesto a tutti loro prima della gara. Complimenti ai ragazzi, stasera hanno giocato con carattere e facendo vedere di essere una squadra che sa giocare in condizioni difficili".
"Sono contento di aver visto la capacità di reggere della mia squadra, abbiamo sbandato solo negli ultimi cinque minuti, quando però loro avevano tanta fisicità con Ibra e Giroud. Lì abbiamo faticato un po'. La fisicità è fondamentale. Però noi potevamo anche andare sul 2-0, perché sono state create palle gol forse anche più nitide di quelle del Milan. Abbiamo giocato da grande squadra".
"Nel finale potevamo organizzare meglio le ripartenze con i tre piccoletti, ma non ci siamo riusciti. Con Ounas abbiamo cercato di tener palla e di ripartire per fare male, anche perché loro per pareggiare avevano iniziato a perdere equilibrio e si erano aperti. Ma visto che non siamo riusciti a costruire, forse era meglio lasciare Petagna... però ha avuto un paio di volte i crampi. Se non riesci ad organizzare un'uscita ed una costruzione dal basso, ti serve necessariamente uno così".
Su Lobotka. "Ci ha dato una mano, nello stretto riesce sempre a venirne fuori con questa sua capacità di avvitarsi. Pizarro faceva cose simili".
Su Ghoulam. "Ci ha dato una mano per dare seguito a due palle buttate, non si riuscivano a tenere i palloni davanti".
"Scarpette? Avrei voluto giocare una partita del genere, non mi è mai capitato (ride, ndr). Abbiamo avuto il Vesuvio dentro".