"Con il Milan è stata una vittoria importante, ma la dobbiamo dimenticare il più velocemente possibile perché ci attende un'altra partita prima della sosta, che dobbiamo assolutamente vincere".
Il rinnovo. "C'è un'opzione nel contratto, vediamo cosa succede. Lo dico sempre, in questi nove anni sono stato da Dio. Ho dato tutto e Napoli, a sua volta, mi ha dato tutto. Spero si possa continuare, se non sarà così ci daremo la mano, ringrazierò per tutto quello che è stato e andrò via con un sorriso".
“Sono arrivato a Napoli giovane. Non è stato facile quando arrivai. Poi con l’esperienza puoi crescere, quando io sono arrivato c’era Hamsik, lo guardavo ed era il simbolo di Napoli. Stessa cosa Paolo Cannavaro. Io penso che i ragazzi che arrivano oggi nel club guardano me, Insigne o Koulibaly. Se tu pensi a Napoli pensi a questi giocatori. Ai miei tempi erano Hamsik, Cannavaro, che da tanto tempo giocavano a Napoli e sapevano di cosa stavano parlando".
"Diciamo sempre di sudare la maglia e di giocare bene per i tifosi, ma devi capire questa città perché ti dà qualcosa di speciale. I tifosi sono malati e dopo tanti anni diventi anche tu un po’ malato di questa maglia e di questi colori".
"Mi fido tanto di Elmas, ma a volte vado da lui perchè qualche volta dorme e si deve svegliare. Lo sto facendo e quest’anno sta facendo bene e anche il mister gli dà tanta fiducia. Un giocatore così forte ogni tanto lo devi svegliare, ma non solo io. Ci sono Koulibaly e Insigne, ma anche tanti altri che lo fanno perché è il nostro dovere".