"Insigne positivo? E' sempre un dispiacere non avere elementi di quel livello, sperando che la situazione migliori, noi intanto dobbiamo affrontare il rischio che possa succedere sempre qualcosa di nuovo. Abbiamo il dovere di continuare a fare punti perché le partite passano per non ripassare più. Abbiamo davanti una gara difficile, dobbiamo viverla come il continuo di Milano, dobbiamo pensare di essere ancora a San Siro e che bisogna ancora vincere una gara difficile".
Soddisfazione. "Non so dire se la classifica attuale mi rende contento o no... a me resta il fastidio di quello che non s'è portato a casa, anche se non puoi più metterci le mani. Io sono sempre affamato... come la prima volta da giocatore o allenatore. Ora voglio vincere le prossime".
Il gol del Milan. "A caldo hanno tutti alimentato un po' questo dubbio, ma a freddo lo hanno riconosciuto tutti esprimendosi in maniera unanime. E' una regola UEFA e FIFA. Se qualcuno poi vuole continuare a restare a caldo, è una scelta sua".
Su Lobotka. "E' prima di tutto un bravo ragazzo. Ho sempre avuto grandi registi e lui è uno di questi perché fa fare tutto bene alla squadra. Poi ci sono i buoni registi, che fanno loro le cose bene. Un altro grande regista forse è Fabian Ruiz in questa squadra, giocatori così salvano gli allenatori".
"Osimhen? Non c'è e quindi non possiamo vincere sull'avversario grazie a lui".
"Essere l'anti-Inter? Io non voglio essere l'anti di nessuno. Io voglio che siamo noi stessi, che facciamo vedere quello che siamo e che mostriamo ambizione. Poi alla fine si faranno i conti".
Rosa valorizzata. "Quella di voler stare con tutti e amarli allo stesso modo è un'impostazione. Ho voglia sempre di dare possibilità a tutti, poi i comportamenti rendono possibile una buona classifica ed avere dei sogni, delle ambizioni".
Pochi gol degli esterni. "Quando si fanno i conti bisogna considerare anche che con i cambi certi giocatori stanno meno in campo. Lozano e Politano spesso li cambio l'uno con l'altro, e questo gli toglie possibilità di far gol. Quest'anno sta segnando di più è Elmas, che è quello che ha giocato di più. Anche per questo a Giuntoli dico sempre che i premi si mettono ad obiettivo e non a gol. Altrimenti un attaccante quando viene sostituito si arrabbia".
L'exploit di Juan Jesus. "Se parlo bene di lui toglierei qualcosa ad altri... come Petagna, altri che hanno fatto bene col Milan. Come Anguissa, che s è sbattuto per fargli arrivare palloni più sporchi, come Lozano che ha pressato come un forsennato. Juan Jesus ha fatto la sua parte molto bene... anche se può ancora migliorare. Abbiamo una rosa forte, su di lui ci crediamo veramente".