Se fai 30 tiri con l'Empoli senza segnare può essere solo una giornata storta. Ma se dopo dieci giorni ne fai 25 con lo Spezia e non segni neanche stavolta, è chiaro che devi farti qualche domanda.
Una domanda che anzitutto parte da una constatazione: da due mesi il Napoli si tiene a galla grazie solo grazie ai gol di Fabian, Mertens ma soprattutto Elmas e Zielinski.
Il macedone ha firmato le vittorie con Milan e Leicester, ossia le uniche (peraltro pesantissime) dell'ultimo mese. Gli altri tre invece ci avevano consentito di battere Lazio e Salernitana.
E sono sempre questi quattro giocatori ad avere segnato in tutte le altre partite recenti: Atalanta, Sassuolo, Spartak e Inter.
Degli altri giocatori c'è solo una traccia, quella di Ounas contro il Leicester.
Ma qual è stato il contributo finora di Insigne, Lozano, Politano, Ounas, Petagna?
Ondivago sotto il profilo della prestazione, deficitario sotto il profilo della concretezza.
Ma il problema forse è nel modo in cui li vediamo, che è sbagliato.
Nella sua carriera col Napoli, Insigne viaggia alla media di un gol ogni 4,6 partite. Significherebbe 8 gol in un intero campionato. Guarda un po', sono esattamente quelli che ha fatto nel 2017-2018 e nel 2019-2020. Nel 2018-2019 fece poco meglio, 10 gol.
La sua "normalità " è quella, e non i 19 gol dell'anno passato.
Ma anche Politano, Petagna e Ounas non sono certo bocche da fuoco. Basta vedere i numeri e la storia.
In carriera Politano viaggia a una media di un gol ogni 5,5 partite, significherebbe 7 in un intero campionato.
Petagna in carriera viaggia alla media di un gol ogni 4,76 partite. Significherebbe 8 in un intero campionato.
In carriera Ounas viaggia a una media di un gol ogni 7 partite, ossia poco più di 5 in un intero campionato.
Peraltro è chiaro come il sole che sta vivendo una involuzione terrificante: non sa più tirare, ci arriva scoordinato e molle.
Per carità , ognuno dei giocatori citati a suo modo è bravo (o bravissimo) nel produrre gioco. Petagna è uno che partecipa, si batte e sa anche essere utile per i compagni. Poltiano con i suoi strappi può saltare l'uomo. Ounas quando si accende non lo prende nessuno e spesso ha anche intuizioni geniali. E non stiamo qui ad elencare le doti di Insigne.
Il problema di tutti loro però, è che al momento di far gol, si perdono.
E se non fai gol, è un problema. Soprattutto se di mestiere fai l'attaccante.
E quando manca quello che ci mette una pezza (come Elmas, Zielinski, Fabian), sono dolori.
A quel punto è inutile avere una bella sfilza di attaccanti dove il titolare segna come la sua riserva, e la sua riserva segna poco come il titolare. Cambiando l'ordine dei fattori il risultato sempre quello rimane. Poco. Anzi zero. E finisci che perdi con Empoli e Spezia.
PS Per completezza aggiungiamo anche qualcosa su Dries Mertens. "Ciro" ha vissuto il suo boom durante l'epoca Sarriana, quando arrivò a farne 28 in Serie A. Poi è cominciato un progressivo calo: prima 18, poi 16 e nelle ultime due stagioni non ha superato i 9 gol in campionato. Gli anni passano anche per lui, e la brillantezza non può essere quella di 5 anni fa.