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Sarri: «Peccato non aver vinto. Grande partita, raramente ho visto una Juve così in difficoltà»

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Il tecnico azzurro Maurizio Sarri ha parlato dopo la sfida pareggiata contro la Juventus. «Se la tua squadra gioca come abbiamo fatto noi, un allenatore può andare a casa non deluso per via del risultato. Raramente si è vista una Juve così in difficoltà. Peraltro eravamo andati subito sotto, eppure abbiamo recuperato senza neppure concedergli niente. La strada che hanno presi questi ragazzi mi sembra quella giusta».

«L'atteggiamento della Juve forse è dipeso dal vantaggio immediato, ma voglio sperare sia stato anche merito nostro. Contro la Juve abbamo avuto il 79% di supremazia territoriale nella metà campo avversaria».

«I cambi? Stasera ho dovuto fare delle mosse forzate. Avrei voluto mettere una punta, ma ho dovuto togliere per problemi fisici sia Strinic che Hamsik. Marek ha sentito i polpacci indurirsi, Ivan ha avuto un crampo al flessore, è stato bravo ad avvertirci subito. Senza questi cambi sarebbe entrato Milik. Magari Arek andrà in campo subito mercoledì, in qualche azione perderemo velocità ed in altre guadagneremo fisicità in area di rigore».

«Higuain? Mi è venuto a salutare prima della gara, i fischi del pubblico erano inevitabili. Abbiamo scherzato, ce l'avevo dietro nelle scale e gli ho detto che stasera hanno avuto un bel 'culo', compreso il numero 9. Voglio sottolineare che lo stadio è stato straordinario, ha fatto un grande tifo e alla fine il pubblico napoletano ha dimostrato grande sportività. L'unico rammarico di stasera è non aver fatto felici i tifosi».

«Higuain è il centravanti più forte in assoluto, mentre come falso nove il più forte di tutti, eccezion fatta per Messi, lo abbiamo noi ed è Mertens».

«Fare anche noi come la Juve ogni tanto? Noi siamo una squadra che per caratteristiche se facessimo la gara di stasera della Juve la perderemmo per 3-1. Spesso prendiamo gol perchè stacchiamo la spina troppo presto. Questa passività difensiva nel momento in cui dobbiamo gestire ce l'abbiamo».

«Mercoledì ci vuole un pizzico di culo in più, oggi abbiamo creato tanto e dobbiamo ripetere questa prestazione evitando di andare subito sotto».

«Futuro? Al momento nulla mi fa pensare di non essere qui l’anno prossimo. Se il presidente è contento, resto, altrimenti vado via. Possiamo far fare esperienza ai giovani, poi resta il dubbio sulla personalit: chi ne è fornito, l'ha anche a vent'anni».

«Reina? Gli esami non dicono nulla di che... però le sensazioni di Pepe non sono ottimali ed è quello che conta. Bisogna seguire le sue indicazioni e non gli esami che sono comunque tranquillizzanti. Non ho avuto paura dell'assenza di Reina, anche se è molto importante per noi. Rafael lo vedo bene in allenamento, ma anche Sepe è cresciuto, sono contento di entrambi».



RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Roma
Parma
5 - 0
22.12
Venezia
Cagliari
2 - 1
22.12
Atalanta
Empoli
3 - 2
22.12
Monza
Juventus
1 - 2
23.12
Fiorentina
Udinese
-
23.12
Inter
Como
-
CLASSIFICA
1
Atalanta
40
2
NAPOLI
38
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
31
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
20
10
Roma
19
11
Empoli
19
12
Torino
19
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Venezia
13
20
Monza
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia