"Giochiamo per lo scudetto, non a nascondino. Il campionato è ancora lungo. Ma siamo forti e dobbiamo guardare più in alto possibile, anche se Inter e Milan che vanno veloci".
"L'Inter? Possiamo reggere il confronto, anzi siamo più forti giocatore per giocatore, uomo per uomo: qui il valore è più alto".
Sui punti persi. "Gli infortuni ci hanno penalizzato. Il Covid, e io so bene cosa significa, ci ha messi al tappeto. Ma siamo ripartiti e possiamo infastidire tutti. Questo virus ha condizionato il mondo. E anche il calcio ha pagato un prezzo alto, per un atleta la ripresa è difficile".
In estate lo shock dell'infortunio all'occhio. "Ho vissuto momenti di terrore, il dolore era fortissimo e ho temuto di perdere l’occhio. Non volevo rassegnarmi all’idea che non avrei più potuto giocare a calcio. I medici sono stati tempestivi e rassicuranti, poi mi hanno rivelato che il mio occhio era stato a rischio. Una paura che mi sono portato dentro per tanto tempo: la ferita bruciava e ad ogni contrasto temevo il peggio".