La decidono Osimhen e Petagna, ossia il bomber che più ci è mancato e quello più sottovalutato.
Ma è stata molto più dura di quel che sembra. Sia perché il Napoli conferma qualche problema a concretizzare il tanto lavoro svolto, sia perché qualche rischio l'abbiamo corso (l'ultimo al 98', in 11 contro 10).
E adesso sotto col big match.
Formazioni ufficiali:
VENEZIA (4-3-3): Lezzerini; Ebuehi, Caldara, Ceccaroni, Haps; Cuisance, Ampadu, Crnigoj; Nani, Okereke, Johnsen.
A disposizione: Romero, Modolo, Molinaro, Svoboda, Busio, Fiordilino, Peretz, Tessmann, Aramu, Henry, Nsame, Sigurdsson
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina, Di Lorenzo, Rrahmani, Jesus, Mario Rui, Lobotka, Fabian, Politano, Zielinski, Insigne, Osimhen.
A disposizione: Meret, Marfella, Ghoulam, Malcuit, Zanoli, Demme, Elmas, Mertens, Petagna.
Spalletti preferisce Ospina a Meret, ed a sorpresa tiene fuori Mertens mandando subito dentro Osimhen.
Per il resto scelte previste e in certi casi obbligate, come la coppia di esterni Politano-Insigne, gli unici superstiti visti i ko di Lozano e Ounas.
Il Napoli parte bene e nei primi minuti punge prima con Osimhen (ben lancio di Lobotka) il cui tiro viene deviato in angolo e con Zielinski (11'), su invito di Insigne.
Ma la verve azzurra si esprime soprattutto a destra, con Politano e Di Lorenzo che lavorano parecchio.
A sinistra invece c'è il buio, perché Mario Rui e Insigne rallentano la manovra anziché velocizzarla.
Poco dopo Lobotka inventa per Di Lorenzo che fa da sponda per Politano, tiro di prima intenzione che però finisce alto.
A metà tempo si vede il Venezia, con un tiro di Ebuehi fuori.
Poco dopo però altra occasione, Osimhen da posizione defilata centra il PALO esterno (16esimo in campionato per gli azzurri).
Nell'ultimo spicchio di tempo il copione ci vede sbattere sul muro veneto, e anzi siamo noi a rischiare due volte.
Prima al 30': Okerke va via a Juan Jesus e riesce a tirare, grandissima parata di Ospina, poi è provvidenziale Lobotka a evitare il tap-in avversario.
Altro brivido al 45', quando un cross radente di Crnigoj passa davanti alla porta e nessuno la tocca.
In avvio di ripresa nessun cambio, ed è il Venezia a scoccare il primo tiro. Crnigoj da fuori chiama Ospina all'intervento nell'angolino.
Subito dopo episodio curioso: scontro in corsa tra l'arbitro Mariani ed Ebuehi, con quest'ultimo che finisce ko con tanto di apertura del sopracciglio. Gioco fermo per quasi 5 minuti.
Durante questo lasso di tempo, i tifosi delle due squadre danno sfoggio di stupidità sfidandosi a chi insulta di più e peggio l'avversario.
E' una gara dura da stappare, ma ecco che al 58' arriva la svolta: Politano crossa lungo dalla fascia, Osimhen va in cielo e incrocia sul palo lontano lasciando di sasso Lazzarini, 0-1.
Raggiunto l'obiettivo, siamo più sereni.
Al 63' azione rugbystica in area con palla che viaggia da un lato all'altro, Politano la porge infine a Zielinski che spara alto.
Al 67' il neoentrato Henry controlla in area ma tira alto.
Poco dopo si rivede in attacco Insigne, stop e tiro che però è fuori misura.
Il Venezia comincia ad essere più presente nella nostra metà campo.
Spalletti allora cambia: Mertens per Insigne e Politano per Elmas. Si passa al 4-4-1-1.
Petagna e Ghoulam prendono il posto di Osimhen e Zielinski all'88'.
Si gioca fino al 98', e al 94' il Venezia resta in 10 per un'entrataccia di Ebuehi a martello su Mertens.
Al 98' un brivido: Henry di testa salta alto e devia in porta, Ospina blocca.
Subito dopo contropiede azzurro, Petagna conduce, Mertens tira, Lezzerini para ma Petagna in tap in fa 0-2.