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FABIAN RUIZ: «Viene la pelle d'oca quando si gioca al Maradona. Contro il Barcellona una partita speciale»

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Il centrocampista spagnolo Fabian Ruiz ha parlato a Dazn, soprattutto in ottica della sfida con il Barcellona.
"Ogni volta che entro nello stadio di Napoli, per strada, vedo come la gente vive il calcio qui... so che la mia decisione è stata quella più semplice e giusta. Giocare al Maradona è da pelle d'oca, per la storia di Diego e quello che ha realizzato qui. Solo chi vive può spiegare l'emozione di giocare in questo stadio per questa squadra".

"I miei primi ricordi calcistici sono vicino a casa mia, al mio quartiere, giocavo con mio fratello che ha sei anni in più a me. Dopo la scuola, andavo sempre a giocare con lui e i suoi amici. Nelle strade si impara subito la malizia. Giocare con i più grandi mi ha fatto crescere rapidamente. Ho bei ricordi di quel calcio di strada, si è perso un po' al giorno d'oggi. Manca vedere quei bambini che giocano per strada, noi usavamo le panchine del parco come porte e le segnavamo con dei sassi".

Primi passi al Betis. "Ho iniziato là che avevo 8 anni. E' stato fantastico giocare per la squadra della mia città, l'esordio fu...wow, incredibile. E' grazie a loro se oggi sono l'uomo che sono e il giocatore che tutti conoscono. Setien è stato fondamentale per la mia crescita, ha avuto tanta fiducia in me da subito. Grazie al suo stile e le sue idee sono cresciuto".

Il Napoli. "Dopo che ho rinnovato con il Betis, Ancelotti è diventato allenatore del Napoli e ho sentito di questo interesse, ero la sua prima opzione diceva. Si sono messi in contatto con il mio agente e lui e il club hanno mostrato grande interesse per me. Questo ha reso la decisione più semplice. Venire in un club come Napoli con tutti i suoi tifosi, la storia e lo stadio è stato per me un passo avanti. E' dal primo giorno che sono arrivato che mi hanno mostrato calore e vedi come vivono il calcio. Mi hanno dato l'opportunità di giocare in Europa. Il primo anno con la lingua, il cambiamento, famiglia, amici e tutto è stato un cambio radicale, ma sono stato fortunato a trovare un grande spogliatoio e subito grandi compagni che ora sono amici. Questo mi ha fatto adattare facilmente. Ho passato un grande anno, specialmente con Mertens con cui ero ogni giorno, è quello che mi portava fuori a conoscere Napoli e ho imparato l'italiano velocemente. Napoli è del Sud e la gente trasmette calore e ti fa stare bene come era a casa mia. Ho fatto amicizie qui, tutto è diventato più semplice perché qui ti senti come a casa".

Su Xavi e il Barcellona. "Xavi era un giocatore da seguire in tutto ciò che faceva, come giocava la palla, la difendeva, guardava il campo. So che è molto difficile giocare come lui, non credo ci sarà un altro come lui. Cerco però sempre di prendere spunto da lui e ogni giocatore.
La notte con il Barcellona sarà speciale, lo stadio ci darà una carica assurda perché sappiamo che per Napoli queste sono partite molto importanti e significative. Sappiamo che sarà difficile con il Barcellona, ma vogliamo arrivare lontano perché è molto importante. Abbiamo una buona squadra e affrontiamo tutti sullo stesso piano. Il Barcellona è in un buon periodo ora dopo che si sono rinforzati. Dobbiamo stare concentrati per 180 minuti
".


RISULTATI
19.12
Genoa
NAPOLI
1 - 2
20.12
Verona
Milan
0 - 1
21.12
Torino
Bologna
0 - 2
21.12
Lecce
Lazio
1 - 2
22.12
Inter
Como
-
22.12
Fiorentina
Udinese
-
22.12
Venezia
Cagliari
-
22.12
Atalanta
Empoli
-
22.12
Roma
Parma
-
22.12
Monza
Juventus
-
CLASSIFICA
1
NAPOLI
38
2
Atalanta
37
3
Inter
34
4
Lazio
34
5
Fiorentina
31
6
Juventus
28
7
Bologna
28
8
Milan
26
9
Udinese
20
10
Empoli
19
11
Torino
19
12
Roma
16
13
Genoa
16
14
Lecce
16
15
Parma
15
16
Como
15
17
Verona
15
18
Cagliari
14
19
Monza
10
20
Venezia
10
PROSSIMO TURNO
29.12
Juventus
Fiorentina
29.12
Lazio
Atalanta
29.12
Cagliari
Inter
29.12
Milan
Roma
29.12
Empoli
Genoa
29.12
Udinese
Torino
29.12
Bologna
Verona
29.12
Lecce
Como
29.12
Parma
Monza
29.12
NAPOLI
Venezia