"Questo pareggio ci lascia buone sensazioni. Abbiamo fatto una partita forte contro una squadra fortissima, questi hanno comprato giocatori da 50 milioni l'uno a gennaio. E' stata una figata pazzesca, tutti vorrebbero essere nella mia posizione e mi godo il momento.
In alcuni momenti però la squadra non fa quello che vorrei facesse e mi faccio trasportare. Abbiamo fatto bene nel primo tempo, mentre è da rivedere l'atteggiamento nella ripresa. Non è stata paura, ma difficoltà di capire quando è il momento di accorciare e come andarsi ad incastrare con le loro posizioni. Tutti hanno preso la sufficienza, ma a volte abbiamo sbagliato le scelte. Non ce l’abbiamo fatta più a stare corti e se ti abbassi troppo diventa un problema con una squadra come il Barcellona. Era una cosa che non dovevamo fare".
"Osimhen? Ha fatto una buona prestazione in generale come gli altri, se non fai una buona prestazione difficilmente ne esci da questo stadio. Però deve capire quando partire, perché nel secondo tempo è andato diverse volte in fuorigioco. Nella scelta dei movimenti da fare, deve imparare ancora qualcosa. E poi deve ricordarsi che quando parte da solo così, ci vuole una moto per stargli dietro, perciò c'è bisogno che aspetti un attimo che l'area si riempia".
In vista del ritorno questo dobbiamo cambiare, tanto loro continueranno a giocare così. Dentro la superiorità del secondo tempo del Barcellona c'è un po' di nostra colpa.
Sugli infortunati. "Anguissa è infortunato e bisogna valutarlo domani, si tratta di un problema muscolare. Zielinski è solo affaticato mentre e Fabian si è aperto in testa".