Il Napoli acciuffa un pareggio a Cagliari, che a conti fatti è un regalo del destino viste le occasioni avute dai rossoblù.
E' anche vero però che il gol del Cagliari è un regalo anche più grosso, vista la papera che combina Ospina. Il colombiano ci salva almeno un paio di volte in seguito, ci tiene a galla e poi Osimhen vola a deviare in rete uno dei rari cross della serata.
L'1-1 fa felici tutti e nessuno, perché in pratica non cambia granché là sopra.
FORMAZIONI UFFICIALI:
CAGLIARI (3-5-1-1) - Cragno; Goldaniga, Lovato, Altare; Bellanova, Deiola, Grassi, Baselli, Dalbert; Joao Pedro, Pereiro. All. Mazzarri
NAPOLI (3-4-2-1) - Ospina; Rrhamani, Koulibaly, Juan Jesus; Di Lorenzo, Demme, Zielinski, Mario Rui; Mertens, Elmas; Petagna. All. Spalletti
Il weekend ha regalato al Napoli una prospettiva inimmaginabile, quella di volare in vetta in caso di vittoria a Cagliari.
L'entusiasmo però deve fare i conti con una nuova situazione di emergenza dalla cintola in su: mancano Lobotka, Anguissa, Fabian (in panchina), Politano, Lozano e Insigne, mentre Osimhen ha problemini al ginocchio.
Spalletti deve così inventarsi una formazione nuova ed una soluzione nuova. La trova nel 3-4-2-1, con Juan Jesus accanto a K2 e Rrahmani, mentre a centrocampo arretra Zielinski per far coppia con Demme. In avanti c'è "Bulldozer" Petagna, cone Mertens ed Elmas a supporto.
Vista la situazione, aspettarsi un Napoli fluido e armonioso è da folli.
Le soluzioni di gioco sono tre: palla lunga a Petagna che fa da sponda, allargare il gioco per arrivare al cross, palla a Zielinski che è l'unico che può inventare qualcosa.
Al 9' proprio Zielinski costruisce il primo sussulto: cross basso, Petagna la tocca appena e Di Lorenzo di gran carriera arriva e spara forte, Cragno alza in angolo.
Al 11' incredibile occasione per Rrahamni, che è solo a mezzo metro dalla porta ma la palla gli arriva dietro, lui la piglia col tacco e la manda alta.
Da qui in poi spariamo per un bel po'.
Al 15' rischio grosso, quando Altare salta con Ospina che perde palla, il cagliaritano la tocca da pochi passi mettendola fuori. Dubbi in caso di gol sul fallo.
Al 16' assurdo errore di Koulibaly, che rinviando dal fondo regala palla a Pereiro che la dà subito a Joao Pedro, che in area e da ottima posizione, calcia fuori.
Ne fa le spese Di Lorenzo, che in un contrasto aereo si fa male al capo. Esce, rientra ma gli gira la testa. E alla fine non ce la fa.
Entra Malcuit al 24'.
Al 30' gran palla di Baselli verticale per Joao Pedro che brucia sullo scatto Koulibaly e la tocca di testa, morbida tra le braccia di Ospina.
Al 33' improvvisa giocata di Mario Rui, che scappa via e si accentra, poi scarica un tiro velenoso che Cragno alza in angolo.
Al 38' Petagna apparecchia bene per Mertens che la spara fuori, con deviazione di un avversario.
La ripresa non offre un copione differente, col Napoli che fatica nel confronto fisico e non riesce a far valere la tecnica.
Al 52' chance enorme per il Cagliari. Pereiro crossa basso per Dalbert che da solo spara fuori.
A questo punto Spalletti manda a scaldare Osimhen e Fabian.
Ma al 58' Ospina combina una paperona su tiro di Pereiro da fuori: gli rimbalza avanti e lui va a vuoto, 1-0.
Gollonzo, ma giusto vantaggio per il Cagliari.
Sbandamento totale. Al 60' incredibile regalo di Mertes che innesca un'occasione per i rossoblù, arrivano al cross per Deirola che di testa a porta spalancata trova il miracoloso riflesso di Ospina, poi Baselli spara alto.
Al 66' triplo cambio.
Dentro Fabian, Ounas e Osimhen. Fuori Demme, Petagna e Juan Jesus.
Passiamo al 4-2-3-1, ma ci gettiamo avanti lasciando spazi dietro.
E' ancora il Cagliari a creare pericoli, con Joao Pedro che al 77' in diagonale manda alto.
Al 82' si fa male anche Malcuit, entra Zanoli.
All'86' un tocco di Joao Pedro manda Marin in porta, prodigio di Ospina.
Zero Napoli fin lì, ma all'86' un cross di Mario Rui trova Osimhen pronto al decollo, inzuccata feroce ed è 1-1.
Gli ultimi minuti sono un arrembaggio reciproco.
Il Cagliari sfiora il gol al 92', ma Marin sfiora il palo. Noi chiudiamo con due calci d'angolo senza esito.