Rrhamani 6: Sfortunato all'11' quando su calcio d'angolo si trova la palla dietro, ci va di tacco ma finisce alta. Non soffre granché, tranne che nel finale quando sbandiamo tutti.
Koulibaly 5.5: Commette un erroraccio al 16'. Si perde anche Joao Pedro in area. Nel finale la sua risolutezza aiuta.
Juan Jesus 6: Puntuale e ruvido quanto basa, la sua parte la fa anche bene. su Pereiro è attendista, ma obbiettivamente quel gol non è certo colpa sua.
Di Lorenzo 6.5: Il migliore del primo quarto d'ora. Un tiro insidioso al 9' e una chiusura provvidenziale al 13' su Joao Pedro. In meno di venti minuti fa il suo. La sua uscita si sente.
Zielinski 6: E' l'unico superstite tra quelli che possono costruire gioco. Quando si accende lui, il Napoli crea. Al 9' bella iniziativa personale. Poi poco altro. Riemerge quando il Napoli mette dentro anche Fabian e Osimhen.
Mario Rui 6.5: Un cross lungo in avvio e una bella giocata personale al 34'. In mezzo e dopo diversi errori e cose inutili. Ma infine firma l'assist per Osimhen.
Mertens 5: La cosa più evidente della sua partita è il regalo che innesca al 60' l'occasione del 2-0 per loro. Malissimo (impegno a parte).
Elmas 5: Corre tanto, ma è completamente improduttivo.
Petagna 5.5: Non arriva un cross, gli arriva solo qualche pallone sporco da addomesticare e smistare. Non gli si può gettare la croce addosso.
ENTRATI
Osimhen 7: Un pallone riceve e lo butta dentro.
Fabian 6.5: Il Napoli con lui cambia dal giorno alla notte.
Ounas 6: Dà il via all'azione del pareggio portandosene 5 dietro, consentendo così di lasciare l'altro fianco (da cui parte il cross) tutto scoperto.
Zanoli sv: Dopo il finale del derby di Salerno, gli tocca il finale di Cagliari. Battesimi di fuoco. Sbaglia qualcosina, ma piazza un'accelerazione che lascia vedere i suoi mezzi atletici notevoli.
ALLENATORE
Spalletti 5.5: E' dura esprimere un giudizio, perché bisognerebbe capire come ha ragionato in vista del trittico Cagliari-Bacellona-Lazio. Tenuto conto delle assenze pesanti che ha e che avrà , forse ha pensato di non rischiare pure di perdere Fabian e Osimhen.
All'inizio non è stato un brutto Napoli, con due buone occasioni create e nessuna sofferenza. Le cose sono cambiate dopo che al 15' s'è fatto male anche Di Lorenzo. Da quel momento il Napoli non solo non palleggiava (cosa che non ha mai fatto), ma neppure sgasava sulla fascia.
Le sue colpe cominciano quando a gara in corso vede che quel 3-4-2-1 non funziona, eppure non cambia.
Di sicuro poi tarda a cambiare dopo aver preso gol. Ci mette 8 minuti prima di virare, e in quel lasso di tempo rischiamo di beccare anche il secondo.
