L'ipotetica partita è durata 8 minuti, poi è cominciata la lezione di calcio a domicilio. Peccato che non fosse una lezione privata ma in Eurovisione. Ma non siamo i primi e non saremo manco gli ultimi, per cui si volta pagina e si guarda avanti.
Siamo fuori dall'Europa, ma occhio ai possibili sviluppi riguardo le squadre russe. L'estromissione dalla UEFA costringerebbe a un ripescaggio al posto dello Spartak Mosca.
Il Napoli sarebbe l'indiziato numero uno, proprio perché finito secondo nel girone dei russi.
Le formazioni ufficiali:
NAPOLI (4-2-3-1) - Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Fabian, Demme; Elmas, Zielinski, Insigne; Osimhen.
A disp. Idasiak, Ospina, Juan Jesus, Mertens, Politano, Ghoulam, Ounas, Petagna, Zanoli. All. Spalletti
BARCELLONA (4-3-3) - Ter Stegen; Dest, Araujo, Piqué, Jordi Alba; de Jong, Busquets, Pedri; Adama Traoré, Aubameyang, Ferran Torres.
A disp. Neto, Tenas, Riqui Puig, Dembélé, Braithwaite, L. de Jong, Mingueza, Eric Garcia, Nico Gonzalez, Gavi. All. Xavi.
Prima del fischio d'inizio, i giocatori delle due squadre hanno mostrato uno striscione con il messaggio "STOP WAR!", con riferimento a quanto sta succedendo in Ucraina.
Il Napoli parte forte e a testa alta, pressando alto e provando a giocarla veloce.
Sembra tutto molto incoraggiante, ma la realtà presto sarà diversa.
Dopo soli 8 minuti la prima svolta negativa: calcio d'angolo per noi (!) ma sbagliano Insigne e Zielinski, lanciando così il contropiede spagnolo: volano via e non c'è verso di fermarli, e alla fine Jordi Alba insacca.
Neppure il tempo di rifletterci su, che arriva anche il bis al 12'. Lancio lungo, un Ferran è in offside ma il tentativo di testa di Rrhamani sana la sua posizione, la palla arriva a De Jong fa un tiro a giro perfetto (lui sì), che si spegne all'incrocio, 0-2.
Sfiora il tris al 16' con Dest, tiro da fuori che si spegna di poco a alto.
Venti secondi dopo altra palla persa, Aubameyang da fuori ci mette ancora paura.
Sembra una sfida segnata in fretta. Troppo in fretta. Ma al 20' ecco la possibile controsvolta.
Lancio di Insigne per Osimhen che vola via, anticipa ter Stegen che lo tocca e lo mette giù. L'arbitro dice fuori area, ma il VAR lo corregge e manda Insigne dal dischetto.
Insigne batte il portiere e fa 1-2.
Ti aspetti una sfuriata azzurra, e invece comincia la lezione blaugrana.
Non riusciamo manco a superare la metà campo.
Di Lorenzo regala palla a Aubameyang, ci mette una pezza Rrahamni che devia il suo tiro.
Un altro minuto e il Napoli perde ancora palla al limite, Mario Rui ci salva su Torres.
Sull'angolo seguente Aubameyang di testa, solissimo, manda fuori da mezzo metro.
Ci riaffacciamo avanti al 32', quando Insigne parte in contropiede, Osimhen si mette in fuorigioco e quando torna buono, Insigne lo ingora e tira fuori.
Poi è ancora monologo blaugrana: al 34' Ferran Torres arriva ancora al tiro, parato.
Al 44' ecco il tris. Su azione da angolo, Piqué può stoppare e tirare, mettendola all'angolo lontano, 1-3. Dubbi su un possibile offside.
A inizio ripresa c'è Politano e non Demme.
Fabian play, Elmas e Zielinski a formare il triangolo.
Ma le occasioni sono sempre loro.
Al 54' Traore costringe Meret a un gran colpo di reni per deviare un cross velenoso indirizzato a Torres.
Al 58' ecco il poker. Giropalla perfetto, Traoré passa al limite, velo di De Jong e Aubameyang la manda all'incrocio, 1-4.
Al 65' Aubameyang lanciato a rete viene fermato dall'uscita di Meret.
Visto che la partita è bella che finita, i tifosi passano il tempo a inneggiare Diego con cori bipartizan.
Il Barcellona intanto spegne la luce e ci lascia fare.
Così si vedono anche un gol annullato a Insigne, un tiro poco fuori di Osimhen e un tiro alto di Zileinski.
Entrano Ounas, Ghoulam e Mertens. Vanno fuori Zielinski, Fabian e Osimhen.
All'86' Politano accorcia, grazie a un bel recupero palla in pressing, 2-4.
Petagna al 90 addirittura sfiora il 3-4 che avrebbe regalato 3 minuti interessanti finali.