Soprattutto viene tradito dai suoi uomini chiave, ossia Insigne e Zielinski, due fantasmi.
E' emblematico il modo in cui nasce il gol partita: Insigne in contropiede perde palla, poi fa fallo. Da quella punizione nasce il gol dei rossoneri.
Il Napoli ha avuto più paura di cadere che voglia di issarsi in volo.
E chi non ha coraggio non vince.
FORMAZIONI UFFICIALI
NAPOLI (4-2-3-1): Ospina; Di Lorenzo, Rrahmani, Koulibaly, Mario Rui; Lobotka, Fabian; Politano, Zielinski, Insigne; Osimhen.
A disposizione: Juan Jesus, Ghoulam, Zanoli, Anguissa, Demme, Elmas, Lozano, Mertens, Ounas, Petagna. Allenatore: Spalletti.
MILAN (4-2-3-1): Maignan; Calabria, Kalulu, Tomori, Hernandez; Tonali, Bennacer; Messias, Kessie, Leao; Giroud.
A disposizione: Mirante, Tatarusan; Florenzi, Gabbia, Ballo-Toure, Bakayoko, DÃaz, Krunic, Saelemaekers, Castillejo, Maldini, Ibrahimovic, Rebic. Allenatore: Pioli.
Rispetto alla sfida dell'andata è un'altra partita. All'epoca si sfidavano due squadre di "reduci", mentre stavolta mancano solo pochi pezzi, mentre alcuni sono in panchina perché non al top (Lozano, Anguissa e Ibra).
Gli azzurri giocano rapido e si creano spazi, soprattutto sulla destra.
Però al 3' il Milan si affaccia in area e protesta: contatto Bennacer-Koulibaly che fa infuriare la panchina rossonera, Orsato dice di no e probabilmente ha ragione, perché K2 è fermo.
Nel complesso in questo inizio il Napoli continua a farsi preferire.
Al 10' Politano viene lanciato in campo aperto, ma anziché guardarsi attorno prova il tiro da fuori, centrando un avversario.
Al 13' Fabian lancia lungo per Osimhen che scappa via e arriva sul fondo, Kalulu lo tocca. Questo è rigore, perché Kalulu non sta fermo affatto e va a colpire da dietro le gambe di Osimhen.
Come si legge, il Napoli viaggia bene solo a destra, mentre a sinistra Insigne sparisce sotto la marcatura di Calabria. Chi invece è un fantasma è Zielinski.
Peccato perché il Milan pressa alto e questo crea ampie praterie nella zona centrale del campo, ma poche volte saltiamo il primo pressing, e Zielinski non si accende mai.
Così, quando il Milan comincia a prenderci le misure sulla destra, il Napoli non riesce più ad affondare mentre il Milan prende campo.
Al 18' Fabian pressato da Theo regala angolo al Milan. Sulla battuta, Messias di testa costringe Ospina alla paratona sulla linea, ma comunque c'era un fallo in area e il gioco viene fermato.
Al 27' Leao fa tutto da solo e da fuori chiama in causa Ospina.
Si viaggia sui binari dell'equilibrio, anche se sono i rossoneri a gestire meglio il campo.
Ma di occasioni non se ne vedono, così andiamo al riposo sullo 0-0 e con i due centrali ammoniti.
Al 49' Insigne perde palla e commette fallo. Dalla punizione si accende una mischia con Calabria che tira male, Ma Giroud è sulla traiettoria e devia a rete, 0-1.
La reazione del Napoli c'è: Osimhen controlla al limite, chiede e ottiene il triangolo da Di Lorenzo ma poi calcia centrale.
Ma è solo una illusione, perché il Milan domina. Bennacer dal limite impegna Ospina al 55'.
Sull'angolo seguente Tomori di testa chiama ancora in causa il portiere colombiano.
Il Napoli comincia a guadagnare campo verso metà tempo, ma rischia grosso al 65' quando è provvidenziale Rrahmani a sporcare un tocco di Giroud che avrebbe mandato Messias in porta.
Subito dopo i cambi. Dentro Ounas ed Elmas, per Politano e Insigne.
Poi al 75' entra Mertens per Fabian, sull'angolo seguente Osimhen e Theo litigano mentre l'azione prosegue e Ounas manda fuori.
Ma avanziamo con foga, non con le idee.
Spalletti all'81' cambia ancora: Dentro Anguissa e Lozano, fuori Lobotka e Zielinski.
Un minuto dopo proprio il messicano spara dal limite, fuori.
All'85' Osimhen in profondità , tiro su Maignan.
Un minuto dopo contropiede veloce Milan, Theo impegna Ospina.
Al 93' contropiede perfetto dei rossoneri, Saelemaekers è solo ma Ospina gli alza il tiro in angolo.